Le auto elettriche e nove domande da approfondire

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Da editor Marzo 11, 2021 14:00 Aggiornato

Le auto elettriche e nove domande da approfondire

Le auto elettriche sono destinate ad essere sempre più parte della vita di tanti automobilisti nei prossimi anni.

Ci sono alcune peculiarità delle auto elettriche che meritano di essere approfondite e qui di seguito ci sono nove domande e relative risposte.

1) Si rischia la scossa sotto la pioggia od entrando in una pozzanghera profonda?

No. Le batterie lavorano ad alta tensione – 300-400 volt e più – e sono racchiuse in resistenti involucri ermetici. Questi contenitori sono robusti e quindi pesano molto. I componenti ad alta tensione hanno circuiti di sicurezza che “spengono” la batteria in caso di malfunzionamento. In rete c’è il video di una Tesla Model 3 che si muove tranquillamente con l’acqua che le arriva al cofano nel bel mezzo di un’inondazione.

2) Si può fare la manutenzione del motore elettrico? 

I motori delle auto elettriche moderne sono raffreddati a liquido e non raccolgono polvere come quelli “aperti”. Sono chiusi in involucri a tenuta stagna e la manutenzione è ridottissima. Per questo l’unica parte in movimento, il rotore, gira su cuscinetti e non viene a contatto con altri organi. Non è il caso di armeggiare intorno ad un motore elettrico perché è attraversato da tensioni elevate e fare modifiche è praticamente impossibile, poiché questi motori sembrano semplici, ma sono il frutto di progetti molto sofisticati.

3) Le auto elettriche hanno il cambio?

Il motore elettrico ha subito la coppia massima e questo permette di eliminare la frizione. Non ci sono organi in moto alternato, come la distribuzione ed il gruppo pistone-biella, ma solo il rotore che è ben bilanciato, quindi si raggiungono facilmente regimi di 15.000 e più giri/minuto.

Il cambio a più rapporti non serve e infatti quasi tutte le auto elettriche hanno una trasmissione a rapporto fisso. Questo fatto ed il grande consumo di energia andando forte, limita in genere la velocità massima ad un valore più basso rispetto alle auto a combustione di potenza paragonabile. Le Tesla non hanno questa relativa lentezza, così come la sportivissima Porsche Taycan, che però è l’unica con un cambio a 2 velocità, automatico ed abbinato al motore posteriore.

4) Le auto elettriche sono più spaziose internamente?

Molto dipende dal progetto. Infatti se l’elettrica è progettata come tale fin dall’inizio, generalmente la batteria è sotto il pavimento dell’abitacolo. Questo abbassa sia il baricentro e quindi migliora la guida, ma libera anche spazio per ingrandire l’abitacolo, che quindi è spesso più grande rispetto ad una corrispondente auto tradizionale. Sfruttando la compattezza della meccanica, in alcuni modelli c’è un piccolo portabagagli anteriore.

5) È più o meno impegnativa la manutenzione di un’auto elettrica?

Decisamente molto meno. Infatti il gruppo della trazione elettrica non ha esigenze di manutenzione, se non il controllo del fluido di raffreddamento/lubrificazione. Ciò vale anche per la batteria, la parte elettronica e la trasmissione semplificata è molto longeva. Per esemplificare Nissan USA prevede al primo tagliando della Leaf a 12.000 km o 6 mesi, solo la rotazione degli pneumatici. In condizioni più pesanti, con stop-and-go continui in climi molto caldi e/o uso in strade dissestate/polverose, sporche di sale e simili, si aggiunge il controllo dei freni, dei filtri e dei livelli. Per i tagliandi successivi, sempre ogni 12.000 km o 6 mesi, ma in alternanza, si procede con il controllo del livello olio della trasmissione, si cambiano i filtri e si ispezionano sospensioni, semiassi, sterzo, presa di ricarica e la batteria.

6) Ci sono precauzioni speciali da seguire quando si carica la batteria?

Le case confermano che la ricarica è semplice e sicura, anche sotto la pioggia. È comunque importante bloccare le porte e inserire il freno a mano. Sappiamo poi che per allungare la vita delle batterie è opportuno programmare la carica in modo da non superare l’80%. Bisogna tenere presente che se si carica alle colonnine pubbliche il gestore potrebbe applicare un sovrapprezzo, se non si libera la piazzola dopo il completamento della carica.

7) Il riscaldamento, i fari ed in generale gli accessori influiscono sull’autonomia?

Si, infatti in un veicolo elettrico tutto funziona con l’energia immagazzinata nella batteria, dal motore al riscaldamento fino all’impianto audio. È per questo che si sta diffondendo la pompa di calore per l’impianto di climatizzazione, che riscalda l’aria in modo molto più efficiente rispetto alle classiche resistenze.

8) Quanto durano le batterie?

Hanno una vita piuttosto lunga e quindi di solito c’è una garanzia di 8 anni o 160.000 km. In assenza di “eventi traumatici” ci si può aspettare un lento decadimento della capacità di carica mentre la rottura completa è molto improbabile.

9)Cosa accade alle batterie esaurite?

Le batterie non sono più adatte ad essere impiegate su un’auto elettrica quando la capacità effettiva scende sotto il 70-80% della capacità nominale, perché evidentemente diminuisce l’autonomia. La sostituzione avverrà qualora la capacità residua sia scesa sotto il 70% di quella iniziale. Le batterie si stanno dimostrando longeve e quindi le case sono abbastanza sicure di non dover fronteggiare troppe sostituzioni in garanzia. Sta prendendo piede il riutilizzo delle batterie a fine vita per usi stazionari, cioè per immagazzinare l’energia dei pannelli solari, come pure sono già funzionanti impianti per lo smaltimento delle batterie e il recupero delle parti nobili.

Con il diffondersi delle auto elettriche potrebbero attivarsi riparatori specializzati sulle batterie, in grado di intervenire solo sui moduli e non sull’intero pack. Le prossime generazioni di batterie potrebbero essere più economiche e facili da riciclare.

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Da editor Marzo 11, 2021 14:00 Aggiornato
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