Batterie allo stato solido: sviluppo nelle auto elettriche
Le batterie allo stato solido avrebbero miglioramenti di longevità e peserebbero dal 60 al 70% in meno rispetto alle attuali batterie montate sulle auto elettriche. Ciò andrebbe a migliorare il parametro dell’ autonomia, che comunemente viene ritenuto il tallone di Achille delle auto a zero emissioni. Quindi si sta lavorando sulle batterie, ma anche sulle auto elettriche, per migliorare questo aspetto.
Ad accelerare le sperimentazioni, le tecnologie, le startup e con esse le produzioni di auto elettriche sono le norme antinquinamento, sempre più diffuse e stringenti, le possibili agevolazioni di varia natura per i proprietari di questi veicoli particolarmente ecologici, nonché una maggiore sensibilità agli aspetti ambientali.
La startup Terawatt Technology , infatti, avrebbe trovato la soluzione per garantire una densità volumetrica di energia di 1.122 Wh/litro e un’energia specifica di 432 Wh/kg.
Densità energetica
Nel mondo delle auto elettriche, entrambi i dati citati sopra sono importanti, tuttavia l’energia specifica è più significativa.
Per rendersi conto di quanto sia importante avere un incremento a 432 Wh/kg nella batteria a stato solido, basti considerare che le batterie in commercio tipo Tesla, con l’elettrolita liquido, sono sui 250 Wh/kg.
Anche la densità energetica avrebbe un miglioramento, visto che attualmente non si va oltre i 700 Wh/litro, contro i 1.122 Wh/litro.
Purtroppo, fino ad ora però, non si hanno a disposizione le informazioni sulla densità di potenza di carica e scarica che al momento risulta essere uno dei punti deboli delle batterie allo stato solido.
Un importante vantaggio delle batterie allo stato solido è che non c’è l’elettrolita liquido. Questo implica che durante il funzionamento non c’è il rischio di surriscaldare l’elettrolita, eliminando definitivamente potenziali rischi di esplosioni ed infiammabilità.
Sembrerebbe, quindi, che i miglioramenti apportati da una batteria a stato solido possano essere diversi e rilevanti. Per questo motivo è necessario accelerare ulteriormente le sperimentazioni.
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