Tesla: la Gigafactory Berlino sta per partire

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Da editor Gennaio 18, 2022 14:00 Aggiornato

Tesla: la Gigafactory Berlino sta per partire

La Gigafactory Berlino della Tesla a Grünheide in Germania è pronta ad avviare la produzione ad inizio 2022.

Dopo mesi di ritardi e tanti rinvii, la casa automobilistica californiana, icona della mobilità elettrica, ha finalmente presentato gli ultimi documenti necessari per ottenere l’approvazione finale per la produzione alla Gigafactory Berlino.

Con questa ultima documentazione, già controfirmata dalle autorità competenti tedesche e inviata al Ministero dell’Ambiente dello stato del Brandeburgo, la Casa di Palo Alto dovrebbe finalmente poter dare inizio alla fabbricazione in Europa delle sue vetture a zero emissioni.

Quindi Elon Musk con i suoi collaboratori dovrebbe essere riuscito ad adempiere a tutti gli obblighi burocratici. Inoltre dovrebbe aver superato definitivamente ogni questione legata ad aspetti ambientali.

Tesla avrebbe dovuto aprire lo stabilimento tedesco a metà 202. Però ha dovuto affrontare ogni sorta di contrattempo sia legato alla necessità di ricevere permessi vari, sia dovuto a contenziosi sollevati da alcune associazioni ambientaliste locali.

Tra i motivi del ritardo c’è anche da ricordare che ad un certo punto Tesla ha voluto ampliare la Gigafactory di Berlino con un impianto dedicato alla produzione di batterie.

Questa variante ha richiesto altre valutazioni da parte delle autorità, che hanno concluso la consultazione pubblica sull’argomento solo il 22 novembre.

E a novembre la Gigafactory era stata visitata dalle autorità locali.

La conclusione positiva di questo ultimo passaggio burocratico ha finalmente aperto la strada alla possibilità di richiedere l’autorizzazione definitiva ad avviare la produzione.

Tesla non ha rilasciato dichiarazioni e al momento sta lavorando grazie a permessi provvisori.

Model Y

Sembra che in questa fase dalle linee della Gigafactory tedesca, Tesla abbia prodotto già 240 Model Y.

Si tratta di esemplari che però non saranno venduti nel mercato, proprio a causa della mancanza della totalità delle autorizzazioni.

Quindi serviranno solo per fare test ad uso interno.

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Da editor Gennaio 18, 2022 14:00 Aggiornato
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