Toyota incerta sul futuro dell’auto elettrica

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Da editor Novembre 9, 2021 14:00 Aggiornato

Toyota incerta sul futuro dell’auto elettrica

La Toyota tramite il suo presidente Akio Toyoda, anche presidente dell’associazione dei costruttori giapponesi, conferma i timori sul futuro dell’auto elettrica, anche a livello mondiale.

È noto da tempo che Toyota non è esattamente d’accordo con l’idea che le auto elettriche potrebbero diventare il futuro della mobilità.

Cioè è riluttante a credere che le vetture a batteria siano l’unica opzione per il futuro. Questo anche perché Toyota insieme ai coreani di Hyundai e Kia è una delle poche case automobilistiche tradizionali che offrono un veicolo a celle a combustibile a Idrogeno.

Comunque Akio Toyoda evidenzia che milioni di posti di lavoro nel settore potrebbero essere messi a rischio. Questo se il governo giapponese continuasse a volere un passaggio radicale e anche nel breve temine verso veicoli elettrici.

Il Giappone si è dato l’obiettivo impegnativo di diventare carbon neutral entro il 2050.

Le parole di Toyoda

Ma Toyoda spiega che “Il Giappone è un paese dipendente dalle esportazioni. Quindi, la neutralità del carbonio equivale ad una problematica occupazione per il Giappone. Alcuni politici dicono che dobbiamo trasformare tutte le auto in veicoli elettrici o che l’industria manifatturiera è obsoleta. Io non credo che sia così. Per proteggere i posti di lavoro e di conseguenza anche la vita dei giapponesi, penso che sia necessario guardare al nostro futuro. Questo lavorando nella più giusta direzione fatta fin’ora”.

L’amministratore di Toyota ha osservato che il Giappone produce circa 10 milioni di veicoli all’anno, di cui circa il 50 % vengono esportati.

Le previsioni continuano a ipotizzare che il paese potrebbe produrre 8 milioni di veicoli all’anno solo con il contributo dei motori a combustione, inclusi ibridi e Phev, anche nel 2030 e hanno sostenuto che la loro eliminazione per legge paralizzerà il mercato del lavoro.

Quindi sempre Toyoda ha sottolineato che “Ciò significa che la produzione di 8 milioni di unità andrebbe persa e l’industria potrebbe rischiare di dover rinunciare alla maggior parte dei 5,5 milioni di posti di lavoro. Se i motori a combustione interna sono il nemico, probabilmente non saremo più in grado di produrre quasi tutti i veicoli che oggi assembliamo con tutte le conseguenze negative”.

Toyoda è convinto che i veicoli ibridi siano ancora un’importante tecnologia ponte verso i veicoli elettrici e che continueranno ad esserlo soprattutto nei mercati che ancora non hanno un’infrastruttura adeguata di ricarica.

Infatti aggiunge che “Nel raggiungere la neutralità carbonica, il nemico è l’anidride carbonica, non la combustione interna. Per ridurre le emissioni di anidride carbonica, è necessario mettere in campo delle iniziative sostenibili che siano in linea con le situazioni nei vari paesi e regioni”.

Conclusione

Comunque nel concreto Toyota non abbandona l’elettrico.

Infatti al Salone dell’Auto di Shanghai 2021 ha presentato in anteprima un concept di crossover elettrico sviluppato congiuntamente da Subaru.

E questa auto sarà la base per altri 15 nuovi veicoli elettrici entro il 2025.

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Da editor Novembre 9, 2021 14:00 Aggiornato
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