La ricarica dell’auto elettrica … al lampione
Ricaricare la batteria dell’auto elettrica allacciandosi alla connessione di un lampione potrebbe essere un’ interessante nuova possibilità.
In effetti la maggioranza degli automobilisti italiani non dispone di un ricovero per l’ auto, cioè box, garage o cortile privato.
In queste situazioni si può installare una wallbox e fare il pieno elettrico.
Senza questa possibilità ci sono serie difficoltà per la diffusione elettrica di massa.
La soluzione
Quindi è necessario garantire la ricarica notturna, anche a chi è costretto a lasciare l’ auto in strada.
Una soluzione potrebbe darla il lampione. All’ estero ci sono già alcuni esempi.
In altri Paesi e in Italia a livello sperimentale sono stati installati dei lampioni detti “intelligenti”.
Questi lampioni dispongono di una presa type-2 incorporata per la ricarica lenta o accelerata – fino a 22 kW – di auto elettriche e di un sistema di contabilizzazione dei prelievi.
La soluzione riduce al minimo l’ utilizzo di suolo pubblico.
E riduce i costi, nel caso specifico che l’ installazione dei nuovi lampioni coincida con il fisiologico rinnovo della rete di illuminazione pubblica.
I luoghi
Ovviamente per mettere le colonnine, ci devono essere degli spazi di sosta dedicati.
Inoltre le aree prescelte per l’ installazione degli impianti devono essere libere da vincoli paesaggistici, storici, architettonici, archeologici o ambientali.
In presenza di tali vincoli le procedure di autorizzazione sono più complesse e i tempi di installazione si allungano.
Nella pratica le colonnine elettriche sono una libera decisione oppure obbligo?
In effetti ci sono gli obblighi derivanti dalla Direttiva 2014/94/UE “DAFI”* (Direttiva sulla realizzazione di un’ infrastruttura per i combustibili alternativi).
In Italia, c’ è il decreto legislativo 16 dicembre 2016 numero 257: i Comuni saranno tenuti ad adeguare i propri regolamenti in modo da garantire la predisposizione all’ allaccio per la ricarica dei veicoli elettrica.
Conclusione
Inoltre in Italia è previsto che il Comune installi una colonnina ogni 1000 abitanti del proprio territorio.
Gli Stati membri dell’ UE devono assicurare che gli operatori dei punti di ricarica accessibili al pubblico siano liberi di acquistare energia elettrica da qualsiasi fornitore dell’ Unione, ove questi accetti.
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