L’ambientalista Vittorio Marletto e l’elettrico

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Da editor Giugno 18, 2021 14:00 Aggiornato

L’ambientalista Vittorio Marletto e l’elettrico

Vittorio Marletto, fisico, agrometeorologo, da sempre ambientalista convinto e impegnato, si è convertito all’ auto elettrica, acquistando una Renault Zoe.

Dando dentro un vecchio diesel, ha potuto usufruire dell’ ecobonus più rilevante, e quindi ha speso circa 20mila euro.

Si definisce un fanatico della bicicletta. “Se passo una giornata senza fare una pedalata mi sento un po’ diminuito, faccio anche parte di un’ associazione a Bologna che sostiene la mobilità su due ruote e dal 1984 avrò fatto 60mila chilometri in bici solo per il tragitto casa-lavoro”.

Fa anche parte del gruppo Energia per l’ Italia, fondato da Vincenzo Balzani che ha scritto il libro Energia per l’ astronave Terra con Nicola Armaroli.

Da ambientalista apprezza soprattutto il fatto che l’auto elettrica consumi molto meno energia delle macchine termiche. Basti pensare che l’80 per cento del carburante viene buttato via sotto forma di calore e non viene invece impiegato per il movimento.

Quindi ha ragione Armaroli, che in modo spregiativo chiama le auto stufe con le ruote.

Le parole di Marletto

Marletto dice “Invece l’ auto elettrica è straordinariamente efficiente, il 95% della corrente si trasforma in movimento, è un’ auto fredda che usa tutta l’ energia delle batterie per muoversi. In montagna poi funziona benissimo. Se ne frega completamente delle pendenze, è un razzo, una cosa impressionante”.

Un chilowattora (kWh) per essere prodotto causa l’ emissione nell’ambiente di 300 grammi di CO2. La macchina elettrica con un kWh fa almeno 6 km ed ecco allora che le emissioni di CO2 crollano a 50 grammi a km.

Una macchina con motore termico – gas, benzina o diesel cambia poco – in linea di massima produce 150 grammi di CO2 a km.

Marletto sottolinea che “Oltre alla ridotta emissione di CO2, sono azzerati gli altri inquinanti, cioè ossido d’ azoto e polveri sottili. Inoltre anche l’ uso del freno è quasi sempre a recupero d’ energia e quindi si utilizzano molto meno i ferodi dei freni, riportando l’ energia cinetica dentro la batteria”.

La ricarica

Per la ricarica Marletto ha cambiato il contratto con Hera, chiedendo che l’ energia provenisse solo da fonti rinnovabili. Non contento di questo, vuole installare un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio con l’ idea di fare il pieno solo nel momento in cui i pannelli assicurano i 3 kW. A quel punto la Zoe andrà con l’ energia solare.

A Bologna, dove Marletto abita, la corrente elettrica venduta nelle colonnine costa il triplo rispetto al prezzo di casa. Questo è un problema molto serio che è stato sollevato anche dall’ esecutivo dei Verdi, formazione politica alla quale appartiene Marletto.  Ha fatto un contratto e installato l’app Nextcharge per poter accedere a una serie di fornitori.

Per quanto riguarda i costi l’auto elettrica bisogna caricarla a casa, altrimenti le spese ti ammazzano, quindi è irrinunciabile dotarsi di una presa a casa, passando da 3 a 6 kW.

E qui Marletto denuncia “abbiamo un altro scandalo italiano … per il passaggio hanno fatto pagare 200 euro”.

Quindi ci sono gabelle e balzelli senza senso che ostacolano la diffusione dell’auto elettrica.

Secondo Vittorio Marletto le varie problematiche segnalate sulle batterie al Litio, dalla disponibilità del Litio, alla durata della batteria, alla riciclabilità, ect sono questioni gonfiate a dismisura e fanno parte della campagna di disinformazione sull’auto elettrica.

In effetti l’auto elettrica minaccia molti interessi, dai petroliferi, ai distributori ai meccanici.

Conclusione

Comunque il costo delle batterie determinerà la discesa dei listini delle auto elettriche e la tecnologia delle batterie sta evolvendo molto rapidamente.

Per l’ambientalista Vittorio Marletto il passaggio ai motori elettrici e alle batterie è fondamentale, anche se magari la sola auto elettrica non basterà a salvare il pianeta.

In diversi paesi dell’arco alpino si stanno diffondendo i treni elettrici a batteria, che non emettono fumo, sono silenziosi e non necessitano di costosi cavi di rame da posare.

E a Venezia si potrebbero incrementare le barche a motore elettrico, come vaporetti. Per Marletto “Ostacolare questi progressi da parte di persone poco informate è suicida. Noi dobbiamo approfittare di quello che la scienza ci offre, del fotovoltaico, dell’eolico, della batteria al Litio, invenzione che ha ricevuto il premio Nobel”.

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Da editor Giugno 18, 2021 14:00 Aggiornato
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