Auto elettriche, il riciclo delle batterie

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Da editor Marzo 17, 2021 14:00 Aggiornato

Auto elettriche, il riciclo delle batterie

Il riciclo delle batterie delle auto elettriche sarà la prossima grande sfida dei produttori.

Infatti, il recupero di materiali che compongono le batterie, quali Litio, Cobalto, Nichel e Manganese sarà ancora più importante. Questo in relazione all’ incremento della domanda mondiale di accumulatori, che dovrebbe crescere di circa 14 volte rispetto al 2018, nei prossimi anni.

Questo significa che diventerà impellente il riciclo delle batterie.

Erion Energy

Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Pile e Accumulatori, prevede che nel 2030 ci si ritroverà nella necessità di riciclare tutte le batterie delle auto elettriche immesse sul mercato sino al 2020, stante la vita media di una batteria di almeno 8 anni.

In pratica significa che ci si dovrebbe attrezzare per la raccolta ed il trattamento di circa 28.000 tonnellate di rifiuti.

Prossime sfide

Quindi le prossime sfide da affrontare, con l’ aumento della richiesta degli accumulatori, saranno l’ efficienza delle risorse, l’ approvvigionamento sostenibile delle materie prime ed il riciclo responsabile.

Si tratta di problematiche che dovranno affrontare in primo luogo i produttori delle batterie che sono responsabili dell’intero ciclo di vita degli accumulatori.

Circular Economy Action Plan

In tema di leggi, nell’ ambito del Circular Economy Action Plan, l’ UE ha presentato la proposta di un nuovo regolamento. Pur mantenendo inalterate le responsabilità dei produttori, prevede l’ introduzione di standard minimi obbligatori di sostenibilità e sicurezza per tutte le batterie immesse sul mercato europeo.

Tra gli obiettivi primari della proposta c’ è quello di evitare, o minimizzare, l’ utilizzo di sostanze inquinanti. Questo privilegiando l’ impiego di materiali riciclati per la costruzione delle nuove batterie.

Si stima che entro il 2030 Litio e Cobalto serviranno rispettivamente in misura 80 e 50 volte superiore rispetto ad oggi.

Si tratta di dati davvero importanti se si considera l’ attuale dipendenza totale dell’ Europa dagli altri Paesi.

Sono tuttavia materiali riciclabili a patto che si sviluppi una filiera nazionale ed Europea in chiave circolare per il riciclo ed il riutilizzo delle batterie.

Danilo Bonato

Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Energy, commenta che “I vantaggi di una corretta gestione delle batterie sono rappresentati dalla conservazione delle risorse, ma anche da un aspetto di prevenzione. Un trattamento idoneo permette di evitare l’ emissione nell’ ambiente di sostanze pericolose. Il Litio è molto reattivo all’ aria e all’ acqua. Infatti entrando in contatto con l’ Ossigeno genera prodotti tossici e come altri metalli è altamente infiammabile ed a rischio esplosione.

Alla luce di questo è fondamentale farci trovare pronti e preparati al cambiamento che coinvolgerà tutti gli attori: dall’industria, agli Stati, dalla ricerca agli addetti ai lavori del settore del riciclo. La sfida non è banale. Sia perché una corretta gestione del riciclo e riuso delle batterie, intesa come la possibilità di dare una seconda vita alle celle al Litio secondo i principi dell’ economia circolare, necessita di un livello industriale che al momento l’ Italia non ha – attualmente le batterie al Litio finiscono per lo più in Germania – che comunque resta ancora molto lontana da Paesi come la Cina che da anni hanno investito in circuiti di recupero volti alla massimizzazione delle materie prime di recupero, sia perché l’ odierno sistema ha costi elevati, che solo un forte investimento sul fronte tecnologico potrà abbattere.

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Da editor Marzo 17, 2021 14:00 Aggiornato
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