La Motor Valley della via Emilia: ecosistema unico

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Da editor Settembre 15, 2021 14:00 Aggiornato

La Motor Valley della via Emilia: ecosistema unico

La Motor Valley della via Emilia è un ecosistema unico che può dare un contributo importante alla transizione verso la mobilità elettrica.

Alla tavola rotonda del Motor Valley Fest 2021 Teodoro Lio, Responsabile Europeo Automotive & Mobility di Accenture, ha esordito che “L’auto elettrica non è né un fenomeno di marketing né la mera conseguenza di una normativa anti emissioni sempre più stringente. L’auto elettrica è un prodotto a tutti gli effetti: esiste sul mercato perché il mercato la chiede”.

Quindi essendo l’auto elettrica prima di tutto un’auto, dove potrebbe essere meglio sviluppata se non nella culla delle vetture più performanti e amate al mondo, ossia la Motor Valley?

Qui ci sono competenze d’eccellenza e, soprattutto, una capacità di fare sistema che il mondo ci invidia.

Una base senza eguali per diventare il centro del mondo dell’elettrico di fascia alta, come dimostra del resto il mega investimento dei cinesi di Faw.

Maserati

Davide Danesin, GT Line Global Executive Maserati, sottolinea che “l’auto elettrica non è una rivoluzione, ma un’evoluzione del concetto di automobile. Progettare modelli elettrici non è tutto un altro mestiere. Ci sono nuove competenze da sviluppare, nuovi problemi da risolvere, ma le nozioni che una Casa come Maserati ha appreso in decenni di ricerca sono fondamentali.

Il mondo dell’auto è sempre stato in evoluzione e noi ci siamo dentro da sempre, oggi l’evoluzione è sul tema delle zero emissioni, ma non siamo a un punto di rottura: aggiungiamo cose nuove al nostro patrimonio consolidato”.

E Maserati lancerà il prossimo anno la GranTurismo Folgore, alimentata a batteria, ma nel pieno rispetto del DNA della Casa di Modena.

E nella Motor Valley ci sono anche Ferrari, Lamborghini, Pagani e Dallara, che cavalcheranno questo processo, con grandi cambiamenti per tutto l’indotto.

L’arrivo sul mercato di tante auto elettriche ad alte prestazioni porterà con sé nuove esigenze anche in tema di ricarica.

Energia elettrica

E i fornitori di energia elettrica si preparano.

Quindi e-Mobility Italia di Enel X e E-Mobility di A2A lavorano per aumentare la rete di ricarica rapida con colonnine fino a 350 kW, su autostrade, tangenziali e strade ad alto scorrimento.  

Sempre nella Motor Valley c’è la Energica Motor Company, azienda specializzata nella produzione di moto elettriche ad alte prestazioni.

E dall’azienda dicono “Il cliente di una moto elettrica è un motociclista. È una persona che cerca prima di tutto le prestazioni, che ama la tecnologia ma che vuole vivere le emozioni tipiche di una moto tradizionale. Il nostro cliente cerca le curve”.

Quindi per la ricarica facile bisogna pensare a un’infrastruttura che sia presente anche sulle strade di montagna cioè sui percorsi … con le curve, battuti dai motociclisti.

Teodoro Lio

Teodoro Lio fa un’altra interessante considerazione, “Io faccio spesso questa provocazione. Fino a ora quello dell’auto è stato un mondo ‘semplice’. Si progettava un modello, lo si produceva, lo si vendeva e poi non ci si pensava più. Ora siamo di fronte a ecosistemi più complessi, che offrono il vantaggio di uno spazio di mercato molto più ampio. Il mondo dell’auto vale complessivamente 3.500 miliardi di dollari. Il mercato della mobilità, nel 2030, arriverà a un valore doppio di 7.000 miliardi di dollari. Perché si aggiungeranno servizi, tecnologia, digitalizzazione. Pensate alla guida autonoma o alla mobilità condivisa”.

Quindi la Motor Valley può diventare anche “Una Digital Valley, una Cyber Valley e una Sustainable Valley”.

Perché per fare un’auto elettrica bisogna anche saper fare prima di tutto un’auto, un’auto che ora deve essere anche digitale, connessa e green.

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Da editor Settembre 15, 2021 14:00 Aggiornato
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