Alibaba e Saic danno vita al marchio IM

editor
Da editor Marzo 30, 2021 14:00 Aggiornato

Alibaba e Saic danno vita al marchio IM

IM (Zhiji Motors in cinese) è marchio della joint venture tra Alibaba, gigante digitale, e Saic. A sua volta Saic è in joint venture con Volkswagen e General Motors.

Ci sono già le prime immagini dei modelli d’esordio della IM.

Il brand punta alle elettriche premium e debutterà con una berlina e un SUV.

La prima sarà presentata nella versione definitiva al prossimo Salone di Shanghai, mentre per l’altro veicolo bisognerà aspettare l’anno prossimo.

Sarebbe prevista anche una terza vettura, della quale però non si conoscono ancora i dettagli.

Interessante è la tecnologia di queste auto.

Le caratteristiche

La batteria è allo stato solido e la fornirà Catl. Di serie è previsto un accumulatore da 93 kWh, mentre in opzione sarà proposto quello da 115 kWh, che dovrebbe dare circa 800 km di autonomia.

Lo schema del powertrain della berlina prevede un motore elettrico per asse, con una potenza massima combinata di 400kW. Inoltre avrà una coppia di 700 Nm, sufficienti per toccare i 100 km/h da fermo in 3,9 secondi.

Tra le particolarità del progetto figura anche l’adozione della ricarica wireless con una velocità record di 11 kW. Questa permetterà di recuperare fino a 80 km di autonomia in 60 minuti: non è chiaro se la piattaforma necessaria sarà offerta di serie o in opzione.

Lo stile è ricco di spunti personali ed a rendere subito riconoscibili le vetture sono i gruppi ottici Matrix Led, dalle forme complesse e aggressive.

In particolare, sulla berlina spiccano la scelta del tetto a contrasto, di un taglio distintivo della linea di cintura e del montante posteriore. Sulla crossover, invece, si notano le portiere con apertura ad armadio e l’andamento movimentato della parte inferiore della fiancata.

Il marchio IM punta molto sulla guida assistita: nella berlina, infatti, sono stati integrati 15 telecamere, 12 sensori ultrasonici, cinque radar ed altre componenti installate sul tetto.

Non è specificata, invece, la presenza di un Lidar, che sta per Laser Imaging Detection and Ranging, tecnica di telerilevamento che consente di misurare la distanza di un oggetto utilizzando impulsi laser, a mo’ di radar, tramite un fascio di luce coerente e convogliato anzichè delle onde radio.

Conclusione

Le caratteristiche dei sistemi di assistenza alla guida non sono state svelate nel dettaglio: non è chiaro, quindi, se sia previsto sin da subito un livello 3 della scala Sae, ma sappiamo che a bordo è presente il sistema Drive AGX Orin della Intel, già predisposto per le funzionalità più avanzate della guida assistita.

Fonte:

editor
Da editor Marzo 30, 2021 14:00 Aggiornato
Scrivi un commento

Nessun commento

Ancora nessun commento!

Non ci sono ancora commenti ma potresti essere il primo a commentare questo articolo.

Scrivi un commento
Vedi commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono segnati con *