Le auto elettriche non risolvono il problema delle emissioni

Le auto elettriche non risolvono il problema delle emissioni. A sostenerlo sono oltre 60 tra professori ed esperti in una lettera inviata alla cancelliera tedesca Merkel.

E ciò si aggiunge alle osservazioni di Denner della Bosch e di Toyoda della Toyota.

Quindi si chiede di rivalutare i biocombustibili e i carburanti sintetici.

Criticità

Gli scienziati tedeschi evidenziano alcune criticità.

Infatti i politici ignorano quanta CO2 venga effettivamente emessa lungo l’ intero ciclo di vita delle auto elettriche. Questa non è una questione secondaria, soprattutto in Germania, dove gran parte dell’ elettricità che va ad alimentare la rete di ricarica è generata – e lo sarà ancora per diversi anni – da centrali a carbone.

Perciò si dovrebbero ridurre i consumi di elettricità, e non aumentarli accelerando la diffusione dei veicoli alla spina.

Riduzione dei gas serra

C’ è poi da considerare quale sia l’ effettivo contributo dell’ elettromobilità alla riduzione dei gas serra. Per gli scienziati è un punto su cui il dibattito oggi si sviluppa principalmente sull’ onda dell’ emotività.

Gli esperti sostengono che l’ impatto dei veicoli elettrici sia quantomeno sopravvalutato, guardando fino al 2030. Questo è il periodo considerato decisivo per il successo delle politiche climatiche finalizzate al traguardo della neutralità carbonica.

Gli accademici tedeschi

Peter Pfeffer, docente di ingegneria dell’ automotive all’ Università di scienze applicate di Berlino, è deciso “Nei prossimi dieci anni, la mobilità elettrica non darà un contributo significativo alla tutela del clima”.

Anche perché in Germania e in altri Paesi, la componente di energia prodotta da fonti rinnovabili destinata a sostenere l’ uso delle auto elettriche sarà modesta.

E gli accademici tedeschi pongono l’ attenzione sulle conseguenze di alcune direttive dell’ Unione Europea.

Ecosostenibilità

Per essere veramente ecosostenibili, le auto a batteria dovrebbero essere piccole. Infatti non hanno un bilancio ambientale favorevole le vetture di grandi dimensioni. Queste richiedono grossi pacchi di accumulatori, più impattanti nella produzione e nello smaltimento.

Questo assunto va a scontrarsi con la ragione economica. Le Case, infatti, sono obbligate dall’UE a rispettare stringenti limiti sulle emissioni medie di CO2 del venduto, pena multe milionarie.

E questo le spinge a elettrificare il più possibile la gamma, anche attraverso i modelli di livello superiore. E queste vetture “grandi” garantiscono maggiori margini di guadagno. Inoltre generano risorse importanti per recuperare gli alti costi che la transizione all’ elettrico comporta.

Conclusione

In pratica la mobilità alla spina elettrica presenta diverse criticità. Dal punto di vista del trasporto privato, non può essere considerata l’ unica soluzione per l’ ambiente.

Gli scienziati lo dicono in modo chiaro. Per questo motivo chiedono a Berlino di ampliare le proprie vedute e di considerare tutte le tecnologie in campo, comprese quelle che potrebbero contribuire a ridurre le emissioni avviando processi di transizione più graduali.

Si pensa ai biocarburanti (per quanto richiedano più lavorazioni e coltivazioni apposite) e agli e- fuel. E’ un approccio ancora sottovalutato ma comunque efficace e forte di vantaggi nella distribuzione, che avverrebbe attraverso le pompe di benzina tradizionali.

Fonte:

• https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/02/25/auto_elettriche_gli_scienziati_tedeschi_alla_merkel_non_sono_la_soluzione_al_problema_delle_emissioni_.html