Zero SR, la moto elettrica con…ironia

Ho provato per qualche giorno la moto elettrica di produzione americana Zero SR. Ho una pluriennale esperienza con lo scooter, sempre elettrico Vectix.

E’ stata un’esperienza deludente e scrivo con la speranza di non far nascere terribili illusioni anche ad altre persone.

Faccio una sintesi dei punti salienti:

• Esteticamente è ingannevole, perché essendo di bell’aspetto e con la batteria nascosta, beffardamente non lascia trasparire l’assenza del motore a scoppio;
• Fa ancora meno rumore del Vectrix e ciò mi ha impedito di sgasare;
• Zero emissioni di odori;
• Non si trovano gocce di olio in garage sul pavimento nello spazio della moto, e quindi niente viscido e puzza di quelle gocce bollenti;
• Non scioglie il telo coprimoto, visto che non c’è la marmitta rovente;
• Niente più vibrazioni in tutto il corpo;
• Basta con candele ed filtri olio e aria;
• Il serbatoio è finto quindi non sniffa più la benzina;
• Non si raccolgono più punti presso i distributori di carburante.

Ma io mi domando: se uno vuole essere notato, che cosa deve fare se la moto non è brutta, non fa rumore e non puzza?

Aggiungo:

• L’eccessiva capacità della batteria (14 kWh) e la ricarica rapida m’impediscono, quando viaggio, di chiedere ospitalità alle belle signore che incontro, con la scusa di dover ricaricare;
• Neanche la Zero ha il cambio, e quindi nemmeno la frizione, pertanto non è possibile sfrizionare, fare le doppiette ed impennare;
• Il motore è composto da pochi elementi. Troppo pochi. Non posso togliermi lo sfizio di registrare le valvole, stringere i bulloni (non essendoci vibrazioni, questi cosi non si svitano), cambiare la marmitta, ecc.

Conclusione

Reduce dall’ormai decennale possesso del Vectrix VX-1 (la batteria è ancora quella originale NiMH) e scoraggiato per la sua carenza di difetti, nonostante sia stato progettato più di 15 anni fa, avevo deciso di provare la Zero SR, con la speranza che un’azienda più giovane riuscisse a fare qualche errore. Niente. Grande delusione.