Le auto elettriche e la ricarica wireless

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Da editor Luglio 6, 2020 08:32

Le auto elettriche e la ricarica wireless

Le auto elettriche potrebbero essere ricaricate con tecnologia wireless, ovvero senza bisogno del cavo.

Gli scienziati di diversi laboratori stanno lavorando alla possibilità di ricaricare le batterie delle vetture mentre sono in movimento.

Questa possibilità risolverebbe il problema di molte persone che non acquistano l’auto elettrica per “la mancanza di infrastrutture adeguate”. Con quest’ultime si intende una rete di sistemi di ricarica in grado di garantire il pieno funzionamento dell’auto sulle lunghe distanze. Si tratta del solito problema dell’autonomia.

Stanford University

I ricercatori della Stanford University hanno presentato recentemente un progetto potenzialmente in grado di stravolgere la tecnologia di ricarica wireless.

Il dottor Shanhui Fan ed il dottorando Sid Assawaworrarit hanno messo a punto un sistema in grado di trasferire la carica elettrica anche se il “destinatario” è in movimento. Nel di un’auto mentre si sta allontanando dalla fonte.

Si tratta di un sistema “a induzione variabile”.

Per il momento significa solo caricare una lampadina a Led anche a una distanza massima di un metro dalla fonte di carica.

Il team di Fan ha studiato le onde radio modificandole in modo tale da consentire alla bobina di trasmissione di inviare energia alla bobina di ricezione installata anche su oggetti che si muovono, aumentando sia la distanza di trasferimento sia la potenza in modo da alimentare anche un’auto.

Per gli studiosi, è una tecnologia che in futuro potrebbe essere impiegata direttamente nella costruzione delle strade, che invierebbero così energia alle vetture elettriche mentre si muovono.

Inoltre la nuova tecnologia potrebbe essere impiegata per sviluppare stazioni di ricarica a lunga distanza per molti dispositivi elettronici tra cui smartphone e tablet.

Il sistema è basato sulla tecnologia di accoppiamento a risonanza magnetica sviluppata nel 2007 al Mit.

In pratica l’energia viaggia da una bobina all’altra sfruttando le onde radio, che in caso di oggetti in movimento dovrebbero essere sintonizzate manualmente per garantire una “copertura” stabile.

Gli studiosi di Stanford hanno quindi sostituito la fonte di radiofrequenza nel trasmettitore con un amplificatore di potenza e una resistenza, che consente al sistema di determinare autonomamente la giusta frequenza in caso si diverse distanze.

I ricercatori stanno lavorando per aumentare il raggio d’azione del sistema e facilitarne l’applicazione nella realtà, quindi incentivare l’uso dell’auto a zero emissioni.

Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino ha recentemente presentato Charge While Driving.

E’ un prototipo di autostrada in grado di ricaricare wireless le auto elettriche basandosi sulla tecnologia IPT – Inductive Power Transfer.

Si sfrutta la possibilità di ricaricare le batterie sfruttando induttori risonanti per l’energia elettrica.

In parole povere l’energia arriverebbe all’auto per lo stesso principio per cui è possibile cucinare su piastre a induzione. Quindi sotto il manto stradale bisognerebbe montare una bobina alimentatrice, mentre sull’auto verrebbe installato un ricevitore.

Bmw

Anche Bmw si è mossa con l’obiettivo di una tecnologia per ricarica wireless.

In questo caso la vettura 530e iPerformance ha la batteria posizionata sotto il sedile, e potrà immagazzinare energia semplicemente sostando su una base di ricarica da 3,2 kW, che potrà essere posizionata sia in ambienti chiusi sia all’aperto e che consentirà all’automobilista di “fare il pieno” in circa tre ore e mezza.

Sarà il sistema di bordo ad indicare il punto giusto in cui posteggiare l’auto, che segnalerà anche il raggiungimento della carica.

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Da editor Luglio 6, 2020 08:32
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