Auto elettriche: alleanza Volkswagen-Ford

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Da editor Luglio 3, 2020 08:32

Auto elettriche: alleanza Volkswagen-Ford

L’Alleanza Volkswagen-Ford per l’auto elettrica è cosa fatta.

Le due aziende non si sono limitate a fare un accordo per i veicoli commerciali. Infatti hanno lavorato per un più ampio accordo strategico legato anche alla condivisione delle piattaforme per produrre le auto elettriche e per fare degli investimenti sullo sviluppo della guida autonoma.

È stato Herbert Diess, presidente del gruppo tedesco, a confermare quanto si sentiva dire in giro.

Lo ha fatto durante un incontro tenuto il 12 giugno al quartier generale di Wolfsburg con i 500 principali dirigenti della galassia che comprende, oltre a VW, Audi, Porsche, Lamborghini, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Ducati, poi i costruttori di mezzi pesanti MAN e Scania riuniti sotto la holding Traton.

I progetti

E’ prevista la realizzazione di tre progetti, tra cui lo sviluppo di un’auto elettrica Ford per l’Europa, sulla piattaforma MEB di Volkswagen.

MEB è la piattaforma modulare per veicoli elettrici di Volkswagen (appunto dal tedesco Modularer E-Antriebs-Baukasten).

Wolfsburg concederebbe a Detroit l’utilizzo su licenza della piattaforma, quindi permetterebbe alla Ford di risparmiare moltissimo nel non dover sviluppare una propria tecnologia per l’elettrico.

Ne trae vantaggio anche Volkswagen sia nell’ammortizzare più rapidamente l’investimento sulla MEB, sia nel poter produrre sugli impianti “noleggiati” alla Ford parte dei propri veicoli elettrici destinati al mercato americano. Quindi evitando di incorrere nei possibili e dazi doganali degli USA, e non dovendo costruire ex novo nuove fabbriche in America.

Inoltre Diess ha sottolineato nella riunione che “oggi siamo una compagnia fortemente influenzata dalla Cina. Abbiamo bisogno di un contrappeso negli Stati Uniti”.

La Cina

Già, la Cina. La brusca frenata compiuta negli ultimi mesi dall’economia del gigante asiatico ha fatto sbandare in particolare il settore automobilistico, per il quale la Repubblica popolare ormai costituisce il principale mercato mondiale.

Tutti i costruttori, in particolare i tedeschi, hanno sofferto duramente, lo dimostrano i bilanci dello scorso anno e i primi resoconti trimestrali del 2019.

Ma non si può prescindere dal dragone, né ora né in futuro, dato il deciso sbilanciamento della politica governativa verso la mobilità elettrica, visto il dominio nelle batterie e nelle relative materie prime.

Conclusioni

Di conseguenza serviranno investimenti ancora più cospicui per convertire in tempi non lunghi la produzione in tal senso. Per poter investire, prima si devono generare profitti (necessari anche per pagare il costo del credito), quindi attualmente è imperativo tagliare i costi ed aumentare il valore azionario dell’azienda. Nel breve periodo, Volkswagen cercherà di alleggerire la propria situazione finanziaria attraverso la probabile dismissione dell’attività nei motori marini e la parziale quotazione in borsa di Traton. Ma la strada maestra verso il risparmio a lungo termine passa dalle economie di scala. Da qui la condivisione delle piattaforme.

La collaborazione Volkswagen e Ford sarà interessante e utile anche per lo sviluppo nei prossimi anni della guida autonoma. Anche qui è importante contenere i costi e a tal proposito le alleanze industriali rappresentano la soluzione più intelligente.

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Da editor Luglio 3, 2020 08:32
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