Viaggiare a “zero emissioni”, quanto costa?

Viaggiare a “zero emissioni” ha un costo difficile da stabilire. Infatti, le variabili in gioco sono molte e molto meno semplici di quelle inerenti ai costi di percorrenza delle vetture termiche tradizionali.

Il sito Vaielettrico.it spiega quali parametri tenere in considerazione per valutare i costi di viaggiare a “zero emissioni” e fa un confronto del costo per 100 km della stessa vettura rispetto ai diversi carburanti.

Infatti si fa presto a dire auto elettrica. Acquistarne una è ancora piuttosto impegnativo, ricaricarla non è affatto semplice, a meno di possedere un garage, e poi c’è il tema dei costi dell’elettricità.

È vero che ci si libera dalla benzina e dal diesel, ma in realtà quanto si risparmia davvero a viaggiare con un’auto elettrica? Si può affermare che nella gestione quotidiana un’auto elettrica è più economica di una a combustione interna, ma se si considera l’intero ciclo di vita dei veicoli la situazione è assai diversa.

Acquisto

Il problema principale è il prezzo di acquisto che oggi è più alto almeno del 25-30% su un’auto di pari categoria che usa i carburanti tradizionali.
Quindi, facendo i “conti della serva”, se si compra una elettrica, non appena si firma l’assegno dalla concessionaria si perdono dei soldi.

Costi di utilizzo

Le spese di manutenzione sono inferiori di circa tre volte. Infatti, l’usura delle componenti è più contenuta. Inoltre, c’è l’esenzione dal bollo, lo sconto sull’ assicurazione, e la durata media della vita dell’auto è più lunga. Bisogna considerare anche i prezzi di vendita dell’usato, senza contare che molti comuni consentono l’accesso alle ZTL e altre agevolazioni come i parcheggi gratis.
Tuttavia, ricavare il costo medio di utilizzo non è semplice.

Costi di ricarica

Quando ci sono in gioco i carburanti basta un’operazione matematica tra il costo al litro e i consumi, ma quando invece c’è di mezzo la corrente elettrica bisogna considerare lo stile di guida, il tipo di strade percorse, la modalità e il luogo di ricarica.

Il costo del kWh per la ricarica varia tantissimo a seconda dei gestori, della tariffe, degli orari e altro ancora, fino a diventare zero se la corrente viene auto-prodotta con i pannelli solari oppure regalata sfruttando un soggetto che ha vantaggi commerciali, come per esempio un supermercato.

Prendendo le tariffe Enel abbiamo circa 0,23 Euro al kWh. Quindi, con un contratto tipo casa da 3 kWhdi potenza massima, un’auto con una batteria da 40 kWh si ricarica in circa 13-15 ore. Ma in ogni caso è meglio aumentare la capacità a 4,5 kWh o 6 e allora il costo sale anche dell’8%.

Alle colonnine pubbliche  la capacità è tra 22 e 50 kWh e le tariffe salgono anche fino a 0,50 €/kW.

Esempio di costi

Si è deciso di effettuare l’esperimento sulla Volkswagen Golf. Questo perchè è l’unica auto disponibile con tutte le alimentazioni:

• Elettrica
• Metano
• Benzina
• Diesel

Fermo restando che l’elettrica, essendo stata realizzata su piattaforma comune ad entrambe le motorizzazioni, ha rendimenti sensibilmente inferiori.

Con l’energia elettrica il costo del kWh varia tra 0,23 e 0,50 Euro, quindi un pieno da 35,8 kWh della e-Golf può costare da 8,23 a 17,90 Euro.
Con questa spesa si possono percorrere almeno 200 km, quindi il costo per percorrere 100 km varia da 4 a 9 Euro.

In effetti è una differenza significativa che può rendere l’auto elettrica più o meno conveniente rispetto alle altre motorizzazioni.

Nel dettaglio i consumi per 100 km nei vari casi:

• 1.4 TGI a metano vuole circa 4 kg di metano

• 1.4 TSI a benzina da 125 CV consuma in media 5,2 litri,

• la 1.6 TDI da 115 CV richiede 4,1 litri di gasolio.

Quindi per la 1.4 TSI servono 8,80 Europer fare 100 km, per la TGI ne bastano 3,90 e con la TDI ne servono 6,40.

Quindi il calcolo della convenienza dell’auto elettrica, solo in termini del costo di percorrenza, dipende molto dal prezzo dell’elettricità.

FONTE:

• https://www.vaielettrico.it/quanto-si-risparmia-a-viaggiare-in-elettrico/