Transizione energetica: nucleare o… …veicoli elettrici?

di Corrado Sanguineti

L’adozione di fonti nucleari nell’ambito della transizione energetica è un argomento controverso e suscettibile a diverse opinioni. Mentre alcuni sostengono che l’energia nucleare potrebbe svolgere un ruolo nella riduzione delle emissioni di carbonio e nella produzione di energia a basso impatto ambientale, altri sollevano preoccupazioni riguardo alla sicurezza, la gestione dei rifiuti nucleari ed il rischio di incidenti nucleari.
È importante considerare che le decisioni riguardanti il mix energetico di un paese dipendono da vari fattori, tra cui la disponibilità delle risorse, il contesto normativo, le preferenze della popolazione e gli obiettivi di sostenibilità.

L’approccio integrato alla transizione energetica può coinvolgere una combinazione di fonti rinnovabili come solare ed eolico, insieme a tecnologie di stoccaggio energetico, efficienza energetica ed una gestione intelligente della domanda e dell’offerta.
Alcuni paesi potrebbero scegliere di includere l’energia nucleare nel loro mix energetico, mentre altri potrebbero optare per una transizione completamente basata su fonti rinnovabili. È fondamentale che tali decisioni siano prese valutando attentamente gli aspetti tecnici, ambientali, economici e sociali, nonché garantendo la sicurezza nucleare ed una gestione responsabile dei rifiuti.
In definitiva, l’approccio integrato per la transizione energetica deve tener conto di molteplici fattori e considerare attentamente il ruolo dell’energia nucleare in relazione agli obiettivi di sostenibilità ed alle preferenze della società.

Come avevamo già visto precedentemente (https://ecomobilita.info/come-le-auto-elettriche-possono-contribuire-alla-transizione-energetica-grazie-alla-tecnologia-v2g/), l’utilizzo di auto elettriche connesse al sistema V2G potrebbe aiutare a stabilizzare la rete elettrica italiana se fosse alimentata solo da fonti rinnovabili.

Tuttavia, questo dipenderebbe da molti fattori, tra cui il numero di auto elettriche connesse, la loro capacità di carica e scarica, il livello di domanda di energia elettrica e la disponibilità di stoccaggio energetico.
In generale, la tecnologia V2G potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’intermittenza delle fonti rinnovabili, consentendo alle auto elettriche di immagazzinare l’energia quando le fonti sono attive e rilasciarla quando c’è domanda, ad esempio durante i picchi di consumo energetico. Tuttavia, è importante considerare che ci sono ancora molte sfide da superare per implementare con successo il sistema V2G su larga scala.
Ad ogni modo, la transizione verso un sistema energetico basato su fonti rinnovabili richiederà un approccio integrato che coinvolga diverse tecnologie e strategie, tra cui il V2G.