Tipologie di auto, le sigle e le peculiarità.
Nella mobilità elettrica ci sono diverse tipologie di auto e quindi di sigle.
Diverse tipologie di auto
Quindi abbiamo le auto elettriche, cioè elettriche pure, che vengono chiamate anche BEV, dall’inglese Battery Electric Vehicle. Ciò significa che hanno esclusivamente un motore elettrico alimentato da batterie. In questo settore Toyota ha l’obbiettivo di diventare protagonista senza, però, perdere la leadership nelle auto ibride.
Auto elettrificate sono vetture che utilizzano solo parzialmente l’energia elettrica. Sono chiamate ibride poichè hanno un motore a combustione e uno elettrico.
In particolare, le full hybrid, cioè HEV, Hybrid Electric Vehicle, sono dotate di batterie che si ricaricano in fase di decelerazione e frenata e poi forniscono energia quando si accelera.
Le auto ibride plug-in sono rifornite con benzina e energia elettrica.
Autonomia
L’autonomia in modalità puramente elettrica è molto limitata per questo lle diverse tipologie di auto sono alimentate anche con benzina o Diesel. Le ibride plug-in, cioè PHEV, Plug-in Hybrid Electric Vehicle, invece hanno una batteria più grande che si ricarica anche dall’esterno, quindi plug-in significa attaccare la spina. E possono percorrere alcune decine di chilometri senza utilizzare il motore termico.
Punti di ricarica
Ci sono punti di ricarica pubblici e privati, dedicati sia alle ibride plug-in sia alle pure elettriche.
Ogni utente può installare una colonnina nel proprio garage o in un parcheggio condominiale, solo se rispetta tutte le norme di sicurezza e i requisiti di legge. Generalmente il 70% delle operazioni di ricarica si effettua a casa o al lavoro. Allo stesso tempo, la rete pubblica di ricarica cresce di giorno in giorno.
Oggi in Europa ci sono circa 100.000 stazioni.
Secondo le stime della Commissione Europea entro il 2025 diventeranno 2 milioni.
Tempi di ricarica
Il tempo di ricarica dipende dalle caratteristiche dell’auto e dal tipo di impianto utilizzato.
Per esempio nel caso dei modelli di segmento medio del Gruppo Volkswagen, presso i punti di ricarica ultrarapida, saranno sufficienti 30 minuti per arrivare all’80% della batteria.
Costi di ricarica
Per quanto riguarda i costi è opportuno sapere che ricaricare presso un punto pubblico è più oneroso che farlo a casa, e che le ricariche rapide possono costare anche il doppio di quelle normali.
Autonomia delle batterie
Per quanto riguarda l’autonomia questa dipende dalle dimensioni e dalla capacità della batteria, ma anche dal tipo di utilizzo dell’auto elettrica. Per esempio le elettriche consumano di meno in città al contrario di quanto succede con le auto a combustione.
Peraltro bisogna anche tenere presente che le batterie con il freddo intenso offrono una resa minore, e ciò influisce sull’autonomia in maniera negativa.
Comunque l’autonomia va da 200 km, nei modelli più compatti pensati per un uso prettamente cittadino e arriva fino a oltre 500 km nelle vetture di segmenti superiori.
Costi dei veicoli elettrici
I veicoli elettrici stanno diventando sempre più economici.
Per esempio l’obiettivo della Volkswagen è quello di rendere l’e-mobility accessibile a tutti, costruendo auto “per milioni di persone e non per milionari”.
L’evoluzione tecnologica contribuisce ad abbassare il prezzo, infatti il costo delle batterie è diminuito dell’80% negli ultimi 10 anni.
Un altro aspetto da considerare è il costo dell’energia elettrica, sensibilmente più basso di quello di benzina o gasolio. Globalmente si calcola che i costi di mantenimento di un’auto elettrica siano circa un terzo rispetto a quelli di una a combustione interna. Senza considerare gli incentivi all’acquisto disponibili nei vari Paesi.
Per quanto riguarda il prezzo di acquisto dell’ auto elettrica, è certo che ancora ora può spaventare, ma spalmato su un affitto tutto compreso con rate mensili è molto più digeribile, da qui le offerte dei noleggi a lungo termine, magari per 2/3 anni.
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