Supercharger Tesla per tutte le auto elettriche

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Da editor Dicembre 2, 2021 14:00 Aggiornato

Supercharger Tesla per tutte le auto elettriche

Tesla ha fatto sapere sul proprio sito che è stato avviato un progetto pilota che consentirà l’accesso alla rete di ricarica Supercharger anche a veicoli elettrici di altri marchi.

La sperimentazione

La sperimentazione inizierà su 10 stazioni in Olanda e sarà limitata al momento ai soli possessori effettivamente residenti nel paese.

E l’obiettivo è valutare come varieranno gli accessi e i tempi di attesa presso ognuna delle stazioni coinvolte. Il fine è quello di raccogliere dati e pareri da parte degli utenti in vista di un’apertura definitiva.

Chiunque guidi un veicolo non Tesla e voglia recarsi a ricaricare la propria auto elettrica presso una delle stazioni che prendono parte al progetto pilota dovrà solo scaricare sul proprio telefonino l’app della Casa di Palo Alto (versione 4.2.3 o successiva) e utilizzare quella come interfaccia.

In futuro i punti di ricarica che saranno “aperti” alle auto non Tesla saranno scelti proprio in base ai dati raccolti in queste prime 10 stazioni. Il fine è di mantenere alta la qualità del servizio e di capire quali requisiti devono avere le stazioni Supercharger per essere compatibili con accessi consentiti a tutti.

In pratica Tesla ha deciso di permettere l’accesso ai Supercharger di tutti i veicoli elettrici non per fare beneficenza “elettrica”, ma per sfruttare la più grande rete di ricarica al mondo per incrementare i guadagni.

Il bacino di utenza ne trarrà vantaggio e quindi la Casa californiana potrà accelerare la diffusione di Supercharger nel mondo, consolidando la propria posizione di leader in tema di infrastruttura.

Goldman Sachs ha stimato che Tesla possa arrivare a guadagnare addirittura 25 miliardi di dollari all’anno con questo servizio aperto a tutti.

Comunque da Palo Alto hanno sottolineato che la qualità dell’esperienza di ricarica di chi guida una Tesla resta prioritaria. Non ci sarà un’apertura indiscriminata delle stazioni se questa comporterà un servizio peggiore per i conducenti Tesla. 

La ricarica per tutti

E’ confermato che chiunque guidi una Tesla avrà inoltre accesso alle reti Supercharger a condizioni agevolate.

Per gli altri la Casa praticherà tariffe. Queste includeranno i costi aggiuntivi sostenuti per apportare le modifiche necessarie per supportare la ricarica di un’ampia gamma di veicoli.

Dalle prime testimonianze uscite in rete, pare che il costo sia pari a 0,59 euro a kWh.

Per gli utenti non Tesla sarà possibile sottoscrivere abbonamenti a 13 euro al mese per avere accesso a prezzi inferiori.

Connettore CCS

L’accesso ai Supercharger, durante questo progetto pilota, sarà consentito ai soli veicoli dotati di connettore CCS.

Se una colonnina ha due cavi, le auto non Tesla potranno ricaricare solo con il connettore CCS. 

Nella pratica i Supercharger interessati dal progetto sono stati presi d’assalto da automobilisti di auto non Tesla, come testimoniato da post e video già in rete.

Quindi esperienza positiva.

Magari qualche difficoltà nell’inserire la spina a causa del diverso design della presa della sua auto. Scaricata l’app e inseriti i propri dati le modalità di avvio della ricarica sono molto semplici.

La Casa dà 2 minuti di tempo da quando si prenota la ricarica a quando si collega fisicamente l’auto alla colonnina.

L’ abbonamento può essere utilizzato mensilmente. Questo permetterà a tanti automobilisti non Tesla di sottoscriverlo per un periodo limitato, magari per andare in vacanza.

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Da editor Dicembre 2, 2021 14:00 Aggiornato
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