Tesla non ha sofferto la crisi dei microchip

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Da editor Novembre 30, 2021 14:00 Aggiornato

Tesla non ha sofferto la crisi dei microchip

La Tesla non ha rallentato la produzione come altre aziende automobilistiche, grazie alla flessibilità dei suoi sistemi.

Da quasi un anno la mancanza di microchip sta condizionando diversi settori industriali e in particolare quello delle automobili.

Alcune grandi aziende di auto hanno dovuto rallentare sensibilmente la produzione, con gli inevitabili impatti negativi sul bilancio.

Ma ciò non è successo alla società di Elon Musk, grazie ad una maggiore flessibilità nei suoi cicli di sviluppo e di produzione. 

Negli ultimi anni la quantità di elettronica sui veicoli è aumentata enormemente.

Quindi computer e sistemi di bordo per regolare l’attività del motore, i sistemi di frenata, lo sterzo e i sensori per il parcheggio. Questo senza contare i dispositivi per l’intrattenimento e per collegare il proprio smartphone.

Ciò rende necessario l’impiego di una grande quantità di microchip su ogni veicolo, con software dedicati per la gestione delle varie funzioni.

Il 2020

Nella prima metà del 2020, a causa della pandemia, il ritmo della produzione di vetture era rallentato fin quasi a fermarsi un po’ in tutto il mondo.

Nella seconda metà dell’anno, la produzione era poi ripresa a un ritmo molto sostenuto, che aveva messo in difficoltà i produttori.

Con l’approccio alle forniture di componenti “just in time supply chain” si acquista quasi esclusivamente ciò che serve per la produzione già programmata e con margini molto ristretti.

Quindi le società automobilistiche che venivano da un periodo di produzione quasi ferma si erano ritrovate con un inventario insufficiente, e si erano affrettate a fare ordini massicci di microchip.

Ma a quel punto le aziende di microchip erano già al limite della loro capacità produttiva. Perché molti altri, vedi i produttori di dispositivi elettronici, avevano avuto simili aumenti della domanda, e avevano fatto moltissimi nuovi ordini.

Inoltre i microchip per il settore informatico rendono più a chi li produce, perché sono più elaborati rispetto a quelli per molti componenti delle automobili, venduti a prezzi inferiori e con minore potere contrattuale.

I produttori di microchip avevano quindi dedicato meno attenzioni al settore auto, privilegiandone altri più redditizi.

Tesla, che utilizza molti microchip nelle proprie automobili elettriche, si era trovata nelle stesse difficoltà della concorrenza.

Tesla

Ma a differenza delle grandi aziende automobilistiche, la casa di Palo Alto è riuscita a riprogrammare parte delle forniture di microchip sfruttando una maggiore flessibilità nei propri sistemi, sia negli impianti di produzione sia sulle singole automobili.

Musk ha sottolineato che «Siamo stati in grado di sostituire i chip con alcune alternative, e poi riprogrammarli nel giro di poche settimane. Non si è trattato solamente di sostituire un chip: abbiamo anche dovuto riscrivere il software».

Infatti Tesla sviluppa internamente un gran numero di sistemi da impiegare direttamente sui propri veicoli, comprese la destinazione e le funzioni dei microchip. I suoi sviluppatori e ingegneri hanno quindi potuto destinare ad altri usi i microchip già impiegati per alcune funzioni, privilegiando le tipologie più disponibili.

Questo ed altri accorgimenti hanno consentito a Tesla di mantenere alti livelli di produzione.

Musk ha di recente detto che la carenza di microchip è un problema «di breve periodo» e che non dovrebbe avere particolari ripercussioni nel lungo termine, perché sono in costruzione nuovi impianti per produrre microchip che dovrebbero essere già pronti per il prossimo anno.

Ma queste previsioni non concordano con quelle della maggior parte degli analisti, che ritengono una durata piuttosto lunga della crisi, almeno fino al 2023.

È vero che alcuni dei più grandi produttori di microchip, come Intel e TSMC, hanno in programma la costruzione di nuovi stabilimenti, ma saranno necessari anni prima che siano pronti.

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Da editor Novembre 30, 2021 14:00 Aggiornato
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