La tecnologia della batteria casalinga

editor
Da editor Maggio 4, 2021 14:00 Aggiornato

La tecnologia della batteria casalinga

Oggi la tecnologia ci offre la possibilità di collegare una o più batterie alla rete elettrica di casa.

L’inverter specifico fa in modo che la casa sia in grado di gestire ogni carico senza dover ricorrere a programmazioni di utilizzo delle apparecchiature ed evitando onerose maggiorazioni di contratto con il proprio gestore.

La mia esperienza

Ho esperienza personale molto positiva con una batteria casalinga da oltre un anno.

La batteria è posizionata nel sottotetto della casa nell’entroterra ligure, quindi sottoposta ad escursioni termiche estate/inverno importanti, senza alcun problema di efficienza.

Ho acquistato un prodotto top di gamma.

Ho sfruttato questa tecnologia perché ormai la tendenza è quella di elettrificare sempre di più la nostra casa.

Ai classici forno, phon, lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, congelatore, computer, wifi si aggiungono il piano cottura ad induzione, il deumidificatore ed eventualmente la motosega, la falciatrice e il biotrituratore elettrici.

Ma ci può essere anche il boiler, il riscaldamento ed altre apparecchiature collegate ad un contatore, e non ultima la moto elettrica, nel mio caso specifico.

I dubbi

Quindi nasceva spontanea la domanda …

Il mio contatore è in grado di gestire tutte queste apparecchiature o quantomeno i loro picchi di assorbimento?

E di conseguenza da quanti kW dovrà essere il contratto con il mio gestore per evitare blackout a casa?

E ancora come affrontare indenne i blackout che ogni tanto colpiscono il mio quartiere?

Queste domande sono importanti anche avendo un impianto fotovoltaico.

In pratica ogni apparecchio elettrico ha assorbimenti di corrente molto discontinui e, spesso, imprevedibili, rendendo un’incognita il loro ciclo di consumi.

Tutti abbiamo ormai l’attenzione di utilizzarne pochi per volta, magari guardando con cura le possibili combinazioni, soprattutto quando il contratto è da pochi kW, come è di solito per l’abitazione.

I vantaggi

Una rete casalinga con la batteria adeguata dà diversi vantaggi:

– protezione da blackout;

– disponibilità, anche doppia di corrente istantanea nel proprio impianto;

– possibilità di approvvigionamento della corrente negli orari più convenienti;

– ottimale possibilità di associare la batteria all’eventuale impianto fotovoltaico;

– risparmio economico a lungo termine.

Conclusione

In effetti sappiamo che aumentare la potenza installata ha un costo forfettario di circa 85 €/kWp, più una maggiorazione mensile mediamente di 4€/kWp, a seconda del gestore.

Fonte:

  • Esperienza elettrica di Corrado

editor
Da editor Maggio 4, 2021 14:00 Aggiornato
Scrivi un commento

Nessun commento

Ancora nessun commento!

Non ci sono ancora commenti ma potresti essere il primo a commentare questo articolo.

Scrivi un commento
Vedi commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono segnati con *