I semiconduttori forse sono il “nuovo petrolio”

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Da editor Ottobre 20, 2021 14:00 Aggiornato

I semiconduttori forse sono il “nuovo petrolio”

I semiconduttori stanno facendo rivivere all’industria i problemi che si affrontarono nelle diverse crisi del petrolio.     

I semiconduttori sono componenti utilizzati nei circuiti elettronici e sono presenti praticamente in qualsiasi oggetto di tecnologia di consumo.

Quindi nei cellulari, nelle televisioni, nei PC e non ultimo nelle auto elettriche.

Si tratta di un settore ormai cruciale, tanto da essere finito al centro della sfida geopolitica tra Cina e Usa per il dominio tecnologico. 

Inoltre causa Covid si è verificato un “cortocircuito” tra domanda e offerta che ha portato ad una forte carenza di questi componenti.

Roberto Rossignoli

Cosa ha portato un bene chiave per l’economia mondiale ad essere scarso?

Sulla domanda Roberto Rossignoli, portfolio manager Moneyfarm, evidenzia che “Gran parte della risposta può essere trovata nelle misure di quarantena imposte dai governi. Con le persone chiuse in casa c’è stato un aumento della domanda di tecnologia di consumo – basti pensare all’esplosione delle vendite di pc necessari per lo smartworking e la dad. A crescere è stata anche la domanda di server (+21% di vendite anno su anno): per offrire servizi online, infatti, molte aziende si appoggiano al cloud ed hanno bisogno di potenti parchi server per operare.

Sul fronte dell’offerta nessuno si aspettava un aumento della domanda, anzi: si prevedeva al contrario un calo dovuto alla pandemia. Così i produttori hanno in certi casi addirittura ridotto la produzione, aumentando il gap tra domanda e offerta.

In questo scenario sono state colpite non solo le società tecnologiche, ma anche altri settori, come quello automobilistico.

E “nel breve termine è probabile che la carenza pesi sulle azioni delle molte aziende che, in un modo o nell’altro, sono implicate in questa filiera”, dice Rossignoli.

Comunque la crisi dei semiconduttori è sintomatica delle grandi sfide che la catena di approvvigionamento a livello mondiale sta affrontando.

Questi colli di bottiglia sono sempre più frequenti e possono tradursi in prezzi più elevati e tempi di consegna più lunghi, il che potrebbe indurre rallentamenti nella produzione.

Conclusione

E nel settore automobilistico si è arrivati a fermare impianti produttivi!

 “Una carenza di semiconduttori potrebbe quindi rappresentare il primo vero shock dell’offerta da diverso tempo e ricordare gli anni delle crisi petrolifere, con inflazione molto forte e mercati incerti”.

A medio termine invece, “le catene di approvvigionamento dovrebbero normalizzarsi aumentando le capacità produttive dei semiconduttori a livello globale, ma questo implica tempo e costi.

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Da editor Ottobre 20, 2021 14:00 Aggiornato
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