A Piazza Pulita Roma – Reggio Calabria con l’auto elettrica

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Da editor Novembre 1, 2021 14:00 Aggiornato

A Piazza Pulita Roma – Reggio Calabria con l’auto elettrica

L’esperienza con l’auto elettrica da Roma a Reggio Calabria presentata da Formigli a Piazza Pulita come un’ odissea da 52 ore, è stata rifatta in 9 ore e 43 min.

Senza dubbio una chiara informazione documentata e non disinformazione.

Quindi partenza da Roma con rapida ricarica fino al 63% mentre il tester Aldo Caramadre riceve una veloce infarinatura sulla guida di un’auto elettrica.

Alle 9,15 da Roma Eur e arrivo a Reggio Calabria alle ore 18,58 minuti.

Stessa auto, la Renault Zoe ZE50 R135, stessa carica in partenza, anzi un filo meno, 63% contro il 65% e pilota alla prima esperienza al volante di un’auto elettrica.

All’andata Leonardo si è limitato ad istruire brevemente Aldo su quattro essenziali nozioni di guida elettrica, dalle 8,30, ora del ritrovo alle 9,15 e sull’App JuicePass di Enel X, l’unica utilizzata durante tutto il tragitto.

Per il resto si è limitato a documentare il viaggio, raccontando il test più minuziosamente, e tenendo il conto delle ricariche, tre in tutto per un costo complessivo di 52,78 euro.

In sostanza ha svolto lo stesso ruolo del videomaker che ha accompagnato la giornalista di La7.

I 700 km del percorso hanno richiesto tre soste per la ricarica: la prima a Ceprano, meno di 100 km a sud di Roma; la seconda ad Atena Lucana, in provincia di Salerno, la terza a Cosenza. Arrivo il via Falcomatà, a Reggio Calabria alle ore 18:58, dove la Zoe è stata immediatamente messa in carica presso una colonnina Ac da 22 kW.

Una volta sistemati in albergo, a poche decine di metri, Aldo e Leonardo sono andati a cena e al ritorno hanno trovato l’auto completamente carica, pronta per ripartire per Roma, ma con altro autista.

Il commento dell’automobilista

Ecco il commento dell’automobilista elettrico per caso:

«È stata un’esperienza inaspettata, nata per caso ma che mi ha lasciato tanto. Siamo partiti all’improvviso e mi sono lanciato con titubanza nell’avventura. Leonardo mi ha spiegato il funzionamento sia della macchina che della sua App. Mi ha spiegato qualche trucco per risparmiare tempo. Uno di questi è caricare l’energia necessaria per andare avanti, senza mai arrivare per forza al 100%. Caricavamo soltanto il necessario per la tappa successiva».

«La macchina è comoda, stabile ed è anche divertente da guidare, prosegue Aldo.

Mi piacerebbe possederne una. Non mi aspettavo questi livelli. In giro c’è ancora molta disinformazione. Io ho guidato per me stesso e non per battere un record. Il mio massimo in autostrada è stato 110 km/h. Solo verso la fine del percorso ho spinto un po’ di più superando la mia normale velocità di crociera. Considerando poi che ho dato un piccolo contributo all’ambiente senza emettere gas nocivi mi sento anche più contento!».

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Da editor Novembre 1, 2021 14:00 Aggiornato
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