Auto elettriche, l’importanza della rapidità della ricarica

editor
Da editor Agosto 19, 2020 09:01 Aggiornato

Auto elettriche, l’importanza della rapidità della ricarica

La rapidità della ricarica per minimizzare i tempi di sosta delle auto elettriche è uno degli obiettivi più importanti per i costruttori. La precisa finalità è di favorire i lunghi viaggi.

Cosa è più importante tra la velocità di punta più elevata della ricarica e quello della media oraria più alta dall’inizio alla fine dell’operazione?

E’ chiaro che la seconda opportunità è più utile. Si tratta del ripristino di un buon livello di carica della batteria, e si guarda all’ 80 per cento della capacità massima.

Ci sono molti metodi e quello che il Gruppo Volkswagen ha studiato e continua a migliorare punta tutto proprio sulla costanza di rendimento quando la spina è attaccata all’ auto.

Per esempio l’Audi e-tron 55  può contare su 150 kW di potenza di ricarica massima quando viene collegata ad una colonnina di tipo HPC, cioè High power charging.

Audi

Ciò che conta, ed è molto importante, è la capacità dell’auto di sostenere potenze elevate a lungo. E qui il sistema di Audi fa la differenza. Dal 5 per cento fino al 70 per cento della capacità degli accumulatori, la potenza di ricarica è sempre superiore ai 140 kW.

Con valori di questo tipo, l’Audi e-tron 55 vede ricaricarsi le sue batterie (di 95 kWh di capacità nominale), al 100 per cento in soli 45 minuti.

Le auto dei marchi concorrenti, secondo le rilevazioni di Audi, richiedono il doppio del tempo: 91 minuti.

Questo perché a fronte di un picco vicino ai 200 kW, già dopo dieci minuti l’elettronica di gestione abbatte la potenza di ricarica.

Al minuto 13 è di circa 140 kW (come quella di Audi) e al minuto 23 è sensibilmente al di sotto, 80 kW contro, ancora, i 140 della e-tron.

L’Audi e-tron 55 raggiunge il 100 per cento di ricarica in soli 45 minuti.

Per offrire il meglio, le batterie devono lavorare a temperature comprese tra i 25°C e i 35°C.

Fuori di tale intervallo, non solo le prestazioni calano, ma anche la durata nel tempo viene compromessa (a lungo andare, ovviamente, non in seguito a un singolo episodio).

E più ci si allontana dal range 25°C – 35°C, più gli effetti negativi si amplificano.

Sistema di raffreddamento

Per ovviare a tutto ciò, Audi ha messo a punto un sistema di raffreddamento del pacco batterie, con ventidue litri di liquido e quaranta metri di tubi suddivisi in quattro circuiti.

Ciò fa disperdere il calore che inevitabilmente si genera nelle ricariche ad alta potenza, per via della resistenza elettrica interna della batteria.

Tecnicamente, ad eliminare il calore in eccesso è l’unità di raffreddamento, la quale a sua volta è incollata all’alloggiamento delle batterie al Litio. L’incollaggio è effettuato mediante un gel sigillante termoconduttivo, che trasferisce appunto il calore generato dalle celle in modo uniforme.

Questa architettura è stata progettata anche con un occhio alla resistenza in caso di impatti.

La velocità di ricarica è un plus sia per il singolo, sia per la collettività.

Ci sono risvolti nella vita di tutti i giorni, come per esempio nell’ affrontare un lungo tragitto, infatti se i tempi di ricarica si dimezzano, la durata stessa del viaggio si accorcia.

Conclusione

Inoltre se si tratta di scegliere se comprare, o meno un’auto elettrica, sapere di poterla utilizzare anche sulle lunghe distanze rappresenta senza ombra di dubbio una forte motivazione d’acquisto.

Con tutti i benefici che possiamo facilmente immaginare, nel caso in cui questa scelta si dovesse allargare ad un numero davvero grande di automobilisti.

Fonte:

editor
Da editor Agosto 19, 2020 09:01 Aggiornato
Scrivi un commento

Nessun commento

Ancora nessun commento!

Non ci sono ancora commenti ma potresti essere il primo a commentare questo articolo.

Scrivi un commento
Vedi commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono segnati con *