Rame, Nichel, Litio, Cobalto e gli obbiettivi climatici

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Da editor Luglio 13, 2021 14:00 Aggiornato

Rame, Nichel, Litio, Cobalto e gli obbiettivi climatici

Rame, Nichel, Litio, Cobalto e altri minerali avranno grandi incrementi di consumo nei prossimi decenni. Questo per raggiungere gli obiettivi climatici del mondo.

E in questa ottica l’ AIE (Agenzia Internazionale dell’ Energia) rimarca la necessità di azioni governative per garantire forniture affidabili e sostenibili di questi minerali. Questi ultimi sono vitali per i veicoli elettrici, le reti elettriche, le turbine eoliche e altre tecnologie.

The Role of Critical Minerals in Clean Energy Transitions

Questa analisi è contenuta nel rapporto The Role of Critical Minerals in Clean Energy Transitions.

Di fatto è lo studio più completo fino ad oggi sull’ importanza centrale dei minerali come il Rame, il Litio, il Nichel, il Cobalto in una trasformazione sicura e rapida del settore energetico globale.

Il rapporto raccomanda sei aree chiave per garantire che i minerali critici consentano una transizione accelerata e sicura verso l’energia pulita

Sei aree chiave

  • Impegni a lungo termine dei governi per la riduzione delle emissioni.
  • Fiducia dei fornitori per investire ed espandere la produzione di minerali.
  • Promozione dei progressi tecnologici.
  • Aumento del riciclaggio per alleviare la pressione sulle forniture primarie.
  • Mantenimento di alti standard ambientali e sociali.
  • Rafforzamento della collaborazione internazionale tra produttori e consumatori.

Fatih Birol

Fatih Birol, direttore esecutivo dell’ AIE, ha evidenziato che “Oggi, i dati mostrano una discrepanza incombente tra le ambizioni climatiche rafforzate del mondo e la disponibilità di minerali critici che sono essenziali per realizzare queste ambizioni. Le sfide non sono insormontabili, ma i governi devono dare segnali chiari su come intendono trasformare le loro promesse sul clima in azioni. Agendo ora e agendo insieme, possono ridurre significativamente i rischi di volatilità dei prezzi e di interruzioni dell’approvvigionamento”.

Ha anche aggiunto che “Se non affrontate, queste potenziali vulnerabilità potrebbero rendere il progresso globale verso un futuro di energia pulita più lento e più costoso e quindi ostacolare gli sforzi internazionali per affrontare il cambiamento climatico.

Questo è l’ aspetto della sicurezza energetica nel 21esimo secolo. L’ AIE è pienamente impegnata ad aiutare i governi a garantire che questi pericoli non facciano deragliare la spinta globale ad accelerare le transizioni energetiche”.

Il rapporto

Nel rapporto si sottolinea che le necessità di minerali in un sistema energetico alimentato da tecnologie di energia pulita differiscono profondamente da uno che funziona con combustibili fossili.

Cioè una tipica auto elettrica richiede sei volte gli input minerali di un’ auto convenzionale, e un impianto eolico offshore richiede nove volte più risorse minerali di una centrale a gas di dimensioni simili.

Negli scenari guidati dal clima, la domanda di minerali per l’ uso nelle batterie per i veicoli elettrici e lo stoccaggio in rete è una forza importante, crescendo almeno trenta volte fino al 2040 secondo quanto emerge dai modelli AIE.

Inoltre a differenza del petrolio la produzione e la lavorazione di molti minerali come il Litio, il Cobalto e alcuni elementi delle terre rare sono molto concentrati in pochi paesi.

Infatti i primi tre produttori rappresentano più del 75% delle forniture.

Conclusione

C’è da tenere presente che le filiere di approvvigionamento complesse e talvolta non molto trasparenti aumentano anche i rischi che potrebbero derivare da interruzioni fisiche, restrizioni commerciali o altri sviluppi nei principali paesi produttori.

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Da editor Luglio 13, 2021 14:00 Aggiornato
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