Prestazione batterie nelle 6 auto elettriche più vendute

Motor1 ha preso le sei auto elettriche più vendute in Italia per testare la prestazione delle loro batterie. Quindi, dopo una ricarica completa, è stato effettuato un lungo viaggio fra città, autostrada e campagne fino a quando le batterie di tutte le auto non sono state completamente scariche. In altre parole, un confronto tra auto a zero emissioni per vedere quanti chilometri fanno con un pieno elettrico, il tutto senza soffrire di ansia da autonomia.

Inoltre, sono stati messi a confronto anche nuovi parametri come i kWh/ 100km e i km/kWh che necessariamente dovranno diventare sempre più familiari per tutti.

Si sono “affrontate” :

• La top Tesla Model S;
• I SUV Hyundai Kona e la lussuosa Jaguar I-Pace;
• Le utilitarie e compatte Renault Zoe e la Nissan Leaf;
• La Smart EQ fortwo, quella con le “pile” meno capaci

Il percorso

La prova si è svolta su un percorso di circa 150km dentro e fuori Roma:

• 45% di guida in città;
• 45% di guida extraurbana;
• 10% di autostrade

Un circuito ad anello che riassume il classico tragitto casa-lavoro, ma anche gli spostamenti verso l’aeroporto o un più tranquillo week-end al lago.

L’obiettivo per tutte le auto, quindi, era quello di finire la carica della batteria per stabilire l’autonomia vera di ogni modello. Ovvero, la reale quantità di km che ogni modello riesce a fare con la propria batteria.

A sorpresa l’auto elettrica più efficiente è risultata la Hyundai Kona, ovvero la novità coreana con un ottimo equilibrio tra consumi e prestazioni. Inotre, come si può notare dalla tabella, i km eseguiti sono molto vicini a quelli dichiarati. Anche in relazione alla capacità dichiarata della batteria.

I kWh in parentesi, ovvero l’unità di misura che indica i kilowatt utilizzati in un’ora, sono quelli della batteria dell’auto specifica e ciò spiega in modo evidente la differenza di km percorsi tra Tesla S e Smart.

I partner

Repower ha contribuito al test fornendo la ricarica elettrica per le auto. Europ Assistance, invece, grazie ai suoi carro attrezzi, ha provveduto a prestare soccorso alle auto mano a mano che rimanevano ferme. Rendendo quindi meno problematica la gestione dell’esaurimento dell’energia elettrica.

Quindi per conoscere la reale prestazione delle batterie la tecnica più affidabile rimane quella empirica. Ovvero avere una prova della realtà.

FONTE: https://it.motor1.com/reviews/279422/auto-elettriche-prova-autonomia-reale-2018/