Usato elettrico … le 5 migliori auto elettriche
Le 5 migliori auto elettriche sono state selezionate da Auto for Dummies, la rubrica che ogni settimana analizza il mondo dell’auto in maniera completa e semplice.
Se si volesse cambiare l’attuale citycar a benzina, e si ha dove ricaricare di notte, l’ auto elettrica potrebbe essere un’ottima soluzione.
La rubrica ha selezionato 5 auto elettriche usate ed economiche che possono avere il prezzo di una FIAT Panda nuova.
Prima di andare a vedere in dettaglio i modelli è opportuno affrontare il tema spinoso dei costi di gestione, perché è luogo comune che un’elettrica sia molto costosa.
Costi di gestione
Quindi in dettaglio i principali costi di gestione.
Partiamo dal bollo, in 18 Regioni su 20, l’automobile elettrica è esente dal pagamento dell’intero importo del bollo per i primi 5 anni di vita; dal sesto anno in poi, invece, l’esenzione “scende” al 75%.
In Lombardia e Piemonte l’esenzione è per tutta la vita utile dell’auto.
L’assicurazione dipende dalla città di residenza, ma in media il costo dell’ RC Auto per un’automobile a batterie si attesta tra il 30 e il 50% in meno rispetto ad un’equivalente auto termica.
Quindi, per diverse compagnie, questo è un incentivo alla diffusione delle auto a zero emissioni.
Il premio più basso è dovuto sia al minor rischio di incidenti gravi, non essendoci carburante, sia perché l’autonomia inferiore rispetto ad un’auto termica costringe l’elettrica a percorrere fisiologicamente meno km … e meno km significa meno possibilità di incidente.
La manutenzione ordinaria poi è molto economica. Un motore elettrico è infatti formato da pochissime parti mobili, molte meno rispetto ad un motore termico. In più, è privo di cambio e quindi di un altro componente delicato. I tagliandi quindi sono davvero risibili, nell’ordine dei 90/100 euro.
La batteria
E arriviamo alla batteria.
Sulle auto elettriche economiche c’è il timore che le batterie possano non essere più efficienti, e non garantire più il chilometraggio originale.
Le batterie hanno un ciclo di vita, e si usurano dopo anni di utilizzo.
Al momento poi ci sono ancora poche auto presenti sul mercato da diversi anni.
Questo significa che non si conoscono ancora bene i costi di sostituzione e l’usura effettiva di diversi pacchi batterie.
Tutte le Case, però, garantiscono le proprie batterie per un buon numero di anni, da 6 a 8 a 10, e fino a 100 o 150.000 km.
Se in questo periodo di tempo l’efficienza del battery pack, espressa da una percentuale, scende sotto il 70 o 75%, la Casa si impegna a sostituire la batteria in garanzia.
Se invece l’efficienza dovesse scendere all’80%, riducendo quindi di 1/5 l’autonomia, non ci sarebbero le condizioni per una sostituzione.
Per la sostituzione della batteria non sono né tanti i dati, né i prezzi per le batterie di ricambio, proprio per la breve vita di gran parte delle elettriche in circolazione.
Il costo comunque è ancora molto alto.
Infatti si va dai 5/6 mila euro per automobili con batterie piccole, fino ai 10, 15 o 20 mila euro per le auto con batterie più grandi.
Si stanno però formando degli specialisti in grado di sostituire solo le celle danneggiate, e di ridare vita a batterie “consumate”.
Il futuro della tecnologia e del mercato delle batterie sarà al centro della vita automobilistica del futuro.
Nissan Leaf, Citroen C-Zero, Peugeot iOn e Mitsubishi i-MiEV, BMW i3
Per i 5 modelli selezionati riportiamo lo scenario dei prezzi dell’usato.
Nissan Leaf, la prima elettrica versatile. Si parte da poco più di 7.000 euro per gli esemplari con 9 o 10 anni, mentre per un esemplare del 2013 o 2015 bastano tra gli 8.000 e i 10.000 euro a seconda delle dotazioni. Le più giovani con batteria da 30 kWh e autonomia di oltre 250 km invece partono da 13/14.000 euro.
Citroen C-Zero, Peugeot iOn e Mitsubishi i-MiEV, le auto elettriche economiche più accessibili, ottime citycar poco vendute come nuove anche perché a prezzi elevati.
Tutte le vetture in vendita hanno davvero pochi km, e possono partire da meno di 6.000 euro. Con 8.000 euro, si prende una iOn o una C-Zero con una manciata di km sulle spalle e tanto da dare. Le i-MiEV, invece, sono più rare e costose: meglio puntare sulle due francesi.
BMW i3, la supercar tra le citycar elettriche: fatta in carbonio, è sportiva da guidare e con il Range Extender passa ogni paura quanto ad autonomia.
La i3 è l’automobile più costosa ad oggi. Infatti le versioni con batteria da 60 Ah partono da 13.000 euro, che salgono a circa 15.000 per le versioni REx. Le successive 90 Ah, invece, arrivano a circa 20.000 euro.
Renault Zoe e Volkswagen e-up!
Renault Zoe, una delle auto elettriche economiche più diffuse, icona della mobilità elettrica.
La quotazione davvero basse. Una versione R90 da 88 CV e 22 kWh si trova a partire da soli 5/6.000 euro, rendendola l’auto più economica di oggi.
Per la Zoe R110 da 41 kWh e 109 CV, si devono mettere in conto circa 9/10.000 euro. In cambio, però, si ha un’auto davvero versatile e polivalente. La versione Restyling del 2019, si parla di 16/17.000 euro.
Comunque attenzione alle batterie: le prime Zoe infatti venivano vendute con il noleggio del pacco batterie, un canone mensile in più da pagare a Renault. Verificare se è ancora in essere o se è possibile riscattarle.
Volkswagen e-up!, in ascesa tra le auto elettriche economiche: dal 2018 è ha il miglior rapporto prezzo-autonomia
Il listino parte infatti da circa 25.000 euro, mentre per degli esemplari usati con batteria da 32 kWh bastano 14/15 mila euro, senza grandi differenze di prezzo tra i modelli elettrici di SEAT, Skoda e Volkswagen. A prezzi a 9/10.000 euro si trovano diverse e-up! con batteria da 18 kWh, perfette per la vita cittadina.
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