Le auto elettriche Made in Germany

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Da editor Dicembre 30, 2022 16:53

Le auto elettriche Made in Germany

Il Center for Automotive Management (CAM), istituto scientifico indipendente con sede alla periferia di Colonia, che ha valutato in un recente studio come alcuni brand americani e cinesi stiano crescendo a ritmi più alti, inserendosi di diritto tra i principali player della mobilità del futuro, a scapito del Made in Germany.

Secondo il rapporto del CAM, Tesla probabilmente chiuderà l’anno vendendo 1,3 milioni di auto elettriche nel mondo. Il gruppo Volkswagen ne venderà 500.000. Eppure, un paio di anni fa, proprio i vertici di Wolfsburg affermarono di voler raggiungere i volumi di Elon Musk e soci in 3 anni, massimo 5 !

Ma i ritmi di crescita dicono che andando avanti così il sorpasso non ci sarà.

D’altra parte Byd arriverà a fine anno con 820.000 unità vendute. SAIC – proprietaria tra l’altro anche di MG – terminerà con circa 700.000 immatricolazioni a zero emissioni. Volkswagen è stata superata largamente da entrambe.

In sintesi questi i grandi numeri

Tesla 1.300.000 di BEV vendute nel 2022

BYD: 820.000 di BEV vendute nel 2022

SAIC: 700.000 di BEV vendute nel 2022

Volkswagen: 500.000 di BEV vendute nel 2022

BMW: 180.000 di BEV vendute nel 2022

Mercedes: 130.000 di BEV vendute nel 2022

NIO: 120.000 di BEV vendute nel 2022

NIO, costruttore con sede a Shanghai che è nato solo 8 anni fa !

Andando ai modelli ecco i numeri di Ottobre

Tesla Model Y: 83.604

Tesla Model 3: 55.325

Fiat 500 elettrica: 47.269

Volkswagen ID.4: 412.183

Skoda Enyaq: 36.429

Guardando alla situazione delle Case Made in Germany non c’è un problema di gamma. I modelli a listino sono in linea con le richieste del mercato.

Questo vale sia per il gruppo Volkswagen sia per auto come la BMW iX o la Mercedes EQS.

Il nodo da sciogliere riguarda la produzione. La mancanza di chip e in generale di componenti rallenta le linee e allunga i tempi di attesa.

In Germania per un’ Audi Q4 e-tron si devono mettere in conto 2 anni dal momento dell’ordine a quello della consegna.

In casa Volkswagen c’è poi anche un problema di software: le difficoltà incontrate dalla divisione Cariad hanno fatto rallentare i piani su più di un fronte, dalla Macan elettrica al progetto Trinity.

Una volta risolti quelli e avviata la produzione di una nuova generazione di modelli elettrici, il gruppo dovrebbe riuscire ad accelerare ulteriormente verso le zero emissioni.

Sia per la capacità di costruire un’auto elettrica in sole 10 ore – il tempo che impiega Tesla nella Gigafactory di Berlino – sia per l’introduzione sul mercato della ID.2 e delle sue derivate, con una nuova famiglia di vetture compatte dal prezzo accattivante che dovrebbero far alzare i volumi tedeschi.

Per ora è Tesla a guidare il mercato delle auto elettriche.

È stata tra le prime a crederci senza riserve, ha sviluppato numerose tecnologie che le garantiscono un vantaggio sulla concorrenza – Autopilot, Supercharger, software con aggiornamenti OTA – e sta rivoluzionando i processi produttivi con metodi innovativi come quello dei maxi-stampi realizzati con le Giga Press.

Conclusione

Ma Tesla deve tenere presente la forte concorrenza dalla Cina. Si guardi a Byd, Xpeng o anche solo a NIO. Stanno tutti recuperando velocemente terreno sul fronte della tecnologia e sono già avanti su quello della qualità e di affidabilità.

C’è poi la concorrenza diretta negli Usa, fino a ora rappresentata da Lucid Motors e da Rivian, comunque startup che prima di impensierire davvero Tesla dovranno strutturarsi dal punto di vista industriale.

Ma ci sono Ford, che sta andando molto bene sia con la di BEV vendute nel 2022 sia con l’ F-150 Lightning, o come GM, con Mary Barra, CEO del gruppo, che ha Tesla nel mirino da un pezzo ed è sicura di arrivare a vendere 1 milione di auto a batteria entro il 2025.

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Da editor Dicembre 30, 2022 16:53
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