Italvolt, gigafactory per le batterie nella ex Olivetti
Italvolt ha scelto lo storico sito industriale dell’ Olivetti a Scarmagno (Torino, Piemonte) per realizzare il primo impianto in Italia dedicato non solo alla produzione ma anche allo stoccaggio di batterie a ioni di Litio per veicoli elettrici.
La prima fase del progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro, sarà completata già entro la primavera 2024.
Hanno selezionato l’area ex Olivetti di Scarmagno, proprio per le sue specifiche caratteristiche tecniche e per la sua collocazione geografica particolarmente favorevole.
Caratteristiche dell’area
Il sito è oggi una vasta area industriale dismessa. Quest’area si estende per circa 1 milione di metri quadrati. Fu la scelta già ai tempi della Olivetti per la facilità dei suoi collegamenti stradali, autostradali e ferroviari, sia con la vicina Ivrea sia con la città di Torino.
Altro fattore che rende l’area di Scarmagno luogo ideale ad ospitare il progetto di Italvolt è il suo forte legame con il tessuto industriale della regione Piemonte. Infatti il Piemonte è la prima regione in Italia per quanto riguarda la produzione industriale del settore Automotive.
La Gigafactory di Italvolt
La Gigafactory di Italvolt, rappresenta un’importante e fondamentale opportunità di rilancio economico-industriale dell’area di Scarmagno, ex Olivetti. Ciò avrà un impatto molto significativo anche a livello regionale.
Si estenderà su 300.000 metri quadrati previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh.
Nell’impianto verranno impiegati circa 4.000 lavoratori, con un indotto che nel complesso potrà arrivare a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro.
Il nuovo impianto
Il nuovo impianto sarà in grado di rispondere alla crescente domanda di batterie in Europa, destinata ad aumentare a livello globale di 17 volte fino a circa 3.600 gigawatt (GWh) entro il 20301.
Questo nuovo impianto sarà progettato dalla divisione Architettura di Pininfarina.
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