Auto elettrica: i dubbi degli italiani
L’auto elettrica non convince ancora al 100 % gli italiani.
A registrare i dubbi degli italiani l’ultimo Osservatorio Findomestic realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas con Eumetra.
Infatti quasi 4 su 10 pensano che i modelli elettrici ed elettrificati saranno realmente green solo quando saranno alimentati con energia rinnovabile e sarà trovata la soluzione per un corretto smaltimento delle batterie.
Per il 25% resta problematico dove ricaricarla, l’auto elettrica.
L’analisi evidenzia che oggi quasi la metà degli italiani (47%) pensa che la sua prossima auto sarà ibrida (plug in o senza ricarica) e solo il 14% completamente elettrica.
Il 24% sceglierà invece ancora una motorizzazione tradizionale: il 12% opterà per il diesel, 12% benzina e 12% Gpl.
Quasi nessuno (2%) valuterà un’auto a metano o idrogeno.
Nel 2020 i veicoli ibridi erano la prima scelta d’acquisto del 37% del campione, nel 2021 quest’opzione è salita al 45% mentre quest’anno ha raggiunto il 47%.
Purtroppo il livello di conoscenza fra le tre tipologie di motorizzazioni ibride (plug in, mild hybrid e full hybrid) è ancora molto basso: solo il 23% le conosce, il 44% vagamente e il 33% per niente.
Diesel e benzina
Le auto a diesel e benzina sono in calo, in termini di preferenze, rispettivamente di 4 e 3 punti percentuali rispetto a due anni fa, mentre il metano, crolla di 11 punti percentuali per effetto del grande aumento dei prezzi al distributore.
Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic, commenta che «Il mercato automotive è oggi fortemente influenzato da diversi fattori che incidono sulla propensione all’acquisto dei consumatori.
Uno dei più rilevanti è il problema dei ritardi nelle consegne: il 43% dei clienti valuterebbe oggi altri modelli disponibili piuttosto che attendere circa 6 mesi per un’auto nuova, il 13% si comprerebbe un’usata e il 17% rinuncerebbe all’acquisto rinviandolo a tempi migliori. Sarebbe disponibile ad aspettare solo il 27% degli intervistati».
Il 62% degli intervistati ha sentito parlare degli ultimi incentivi statali: solo il 5% si dice seriamente intenzionato ad approfittarne, il 19% probabilmente mentre il 38% lo esclude.
E, tra chi è al corrente degli incentivi, il 31% non sa in cosa consistono. Il premio alla rottamazione non è inoltre percepito come «irrinunciabile»: solo il 28% dei possessori di euro 4 o precedenti rottamerebbe la propria auto, gli altri proverebbero a ottenere più dei 2.000 euro garantiti dagli incentivi attraverso la vendita.
Conclusione
In linea generale gli italiani si dividono tra chi considera gli incentivi «poco» o «per niente» utili (48%) per acquistare un’auto nuova e chi li ritiene, invece, «molto» o «abbastanza utili» (52%).
Il 39% del campione si è detto propenso ad acquistare come prossima vettura un’auto cosiddetta «alla spina» quindi ibrida plug in o completamente elettrica.
“Tra questi il 25% userà l’impianto del box senza alcun tipo di installazione aggiuntiva, il 23% è invece preparato ad apportare modifiche al proprio box come l’installazione di una wall box e il 18% installerà la wall box senza modificare l’impianto elettrico.
Il 35% pensa di appoggiarsi alle colonnine elettriche pubbliche, un 5%, ricaricherà la propria auto presso la sede di lavoro e, infine, un 8% non sa ancora quale soluzione adottare per la ricarica”.
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