Supercharger Tesla per tutti anche in Italia
Tesla ha aperto a tutti la possibilità di utilizzare alcuni dei suoi Supercharger anche in Italia.
Una buona notizia arriva per tutti i possessori di macchine elettriche, o quantomeno per quelli che utilizzano il connettore CCS.
D’ora in poi i Supercharger, cioè le () stazioni di ricarica rapida fino a 250kW di Tesla, saranno aperti anche ai possessori di auto di altri brand, basterà scaricare l’app Tesla e creare un account.
Ma come si opera in pratica e quali sono i costi!
Al momento ci sono 20 Supercharger sparsi per l’Italia, per un totale di 174 postazioni, e si parla ancora di fase sperimentale.
Le località
Di seguito l’elenco in ordine alfabetico delle località operative:
Afragola (NA)
Arese (MI)
Brindisi
Catania
Cavaglià (BL)
Cerignola (FG)
Forlì
Genova
Grandate (CO)
Grosseto
Magliano Sabina (RI)
Mercato San Severino (SA)
Morano Calabro (CS)
Olbia (SS)
Oristano
Palmì (RC)
Parma
Sondrio
Vado Ligure (SV)
Vicolungo (NO)
Quanto all’operatività, in effetti l’app funziona bene ed è semplice da utilizzare.
Collegarsi non è immediato come con una Tesla, ma l’app è comunque molto veloce e sembra funzionare bene.
Il pagamento si può effettuare tramite carta di credito o inserendo il codice IBAN del conto corrente bancario e le tariffe variano in base a se si decide di effettuare l’abbonamento da 12.99 euro/mese o meno.
Nel primo caso si tratta di:
0.67 €/kWh dalle 16:00 alle 20:00.
0.60 €/kWh durante il resto della giornata.
I prezzi senza abbonamento invece sono pari a:
0.83 €/kWh dalle 16:00 alle 20:00.
0.74 €/kWh durante il resto della giornata.
Da sottolineare poi come l’app segnala che ci verrà addebitato 1 euro per ogni minuto di sosta oltre il termine della ricarica completa.
Comunque non è una situazione negativa, considerando i prezzi attuali dell’energia elettrica che purtroppo sono schizzati verso l’alto ed avere una rete intera di postazioni di ricarica sparse per il mondo in più è sempre una bella notizia per i possessori di auto elettriche.
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