Hyundai Nexo: la differenza sta nel motore
Da editor
La Hyundai Nexo si differenzia dagli altri SUV perché è alimentata ad idrogeno.
L’auto coreana ha un design elegante e la rivoluzionaria alimentazione a idrogeno.
Il punto debole non è nel motore e la sua specifica alimentazione, ma nell’infrastruttura per la quasi totale assenza di stazioni di rifornimento dotate di questo carburante.
Le caratteristiche
La Hyundai Nexo ha le dimensioni tipiche di un SUV di fascia alta.
Quindi lunghezza 4,67 metri, con un passo di 2,79 che garantisce ampia abitabilità per i passeggeri. Il bagagliaio di 461 litri è limitato in capienza a causa della presenza delle bombole per l’idrogeno.
L’ abitacolo della Nexo inoltre dà una netta sensazione di futuro del mondo automotive.
Al primo impatto colpisce il grande monitor a sviluppo verticale che include sia il virtual cockpit che il display dell’infotainment, mentre nel tunnel centrale, in posizione rialzata e scavato all’interno, sono posizionati numerosi comandi.
Look esterno elegante, ma al contempo tradizionale. Il futuro è tutto sotto il cofano motore.
Il frontale è senza dubbio dotato di grande personalità ed immediatamente riconoscibile.
Caratteristica importante è l’ampia griglia anteriore con la doppia linea di fari, dove quella superiore è sottilissima, mentre quella inferiore, dall’aspetto triangolare, si integra bene nel design del paraurti.
Particolare è anche il posteriore della Hyundai Nexo, con un design dei fari certamente personale che si inserisce in un portellone estremamente pulito.
Motore elettrico
La Hyundai Nexo è una delle pochissime vetture presenti sul mercato con il motore elettrico alimentato ad idrogeno in grado di erogare una potenza di 163 cavalli ed una coppia di 395 Nm che dona un certo brio al SUV coreano, nonostante abbia una massa importante.
La casa coreana dichiara una percorrenza di ben 800 Km con un pieno di idrogeno, anche se con il ciclo WLTP il dato realistico è ben più vicino ai 600 Km.
A fronte del grande vantaggio di poter fare il pieno in un tempo minimo, appena 5 minuti, lo svantaggio, non da poco, è la pressoché totale assenza di stazioni di rifornimento dotate di idrogeno, almeno in Italia.
Per il SUV della Hyundai c’è la proposta di un unico allestimento, ma sono numerosi gli elementi tecnologici.
I cerchi in lega, a scelta nelle misure di 17 o 19 pollici, hanno un design aerodinamico che aiuta a ridurre i consumi, mentre lo Hyundai Smart Sense è il complesso di dispositivi ADAS utilizzati sul SUV coreano. Quindi abbiamo il dispositivo di parcheggio assistito da remoto, cioè si può effettuare il posteggio senza la presenza del guidatore a bordo, ed il sistema di mantenimento della corsia sino alla velocità di 145 Km/h.
C’è anche il dispositivo di assistenza alla guida con il monitor per gli angoli ciechi, posizionato al centro del quadro strumenti che utilizza telecamere grandangolari posizionate su entrambi i lati.
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