Hyundai richiama migliaia di auto elettriche

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Da editor Maggio 10, 2021 14:00 Aggiornato

Hyundai richiama migliaia di auto elettriche

Hyundai ha messo in atto un pesante programma di richiamo in fabbrica che coinvolge addirittura 82mila veicoli.

I modelli coinvolti nel ritiro sono Kona e Ioniq Electric. Questa operazione costerà alla casa coreana Hyundai circa 900 milioni di dollari.

È il più costoso richiamo di auto elettriche mai visto sul mercato.

Il problema

L’operazione è motivata da un problema alla batteria. Quest’ultima infatti rischia di andare a fuoco durante la ricarica e per questo motivo va sostituita. 

In effetti finora, si sono registrati in tutto 15 casi di incendi sul modello Kona Electric, dei quali 11 in Corea del Sud, 2 in Canada, uno in Finlandia e uno Austria.

 “La nostra priorità è quella di eliminare potenziali rischi per i clienti, anche se la possibilità che questi incendi si sviluppino è bassa e il peso finanziario dell’operazione è alto”, si legge nel comunicato dell’azienda.

Nel dettaglio, il richiamo riguarderà circa 76mila vetture del modello Hyundai più venduto, la Kona, ma anche alcuni esemplari di Ioniq Electric e di bus elettrici costruiti tra novembre 2017 e marzo 2020.

Tutti questi veicoli montano batterie prodotte dalla società LG Chem nella fabbrica cinese di Nanchino.

Hyundai e LG Chem

Hyundai e LG Chem hanno discusso su come spartirsi i costi dell’operazione.

La LG Chem inizialmente aveva respinto le accuse. Infatti aveva dichiarato l’assenza di difetti strutturali nelle celle che costituiscono il pacco batteria, e aveva affermato che la Hyundai aveva mal applicato le disposizioni sulla configurazione del sistema di gestione dell’accumulatore.

Tuttavia, secondo quanto riportato dalla Reuters, la LG ha deciso di partecipare al maxi richiamo accollandosi il 70% della spesa complessiva.

E’ possibile che poi LG si rifaccia sulla ditta esterna che ha fornito il separatore difettoso della batteria. Infatti quest’ultima sarebbe proprio la causa di tutti questi incendi alle batterie.

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Da editor Maggio 10, 2021 14:00 Aggiornato
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