Coronavirus e la riapertura della fabbrica di Volkswagen ID.3

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Da editor Giugno 29, 2020 08:48

Coronavirus e la riapertura della fabbrica di Volkswagen ID.3

C’è il Coronavirus, ma Volkswagen riapre la fabbrica della ID.3 a Zwickau con una settimana di anticipo.

Chiaramente la riapertura però non significa mettere a rischio la salute dei lavoratori.

L’azienda tedesca ha studiato infatti un piano con più di 100 punti per garantire la sicurezza dei lavoratori durante ogni fase della produzione.

Inizialmente si fabbricheranno solo 50 vetture al giorno, cioè un terzo della capacità a pieno regime del sito. L’attività sarà regolata inoltre da un accordo con i sindacati della Sassonia per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori con misure specifiche su protezioni, sanificazioni e cambi turno.

Le mascherine saranno però obbligatorie solo laddove non sia possibile garantire la distanza minima di 1,5 metri tra gli addetti, mentre spetterà ai dipendenti decidere se misurarsi autonomamente la temperatura.

Entro fine aprile ripartiranno anche gli altri stabilimenti del gruppo in Europa e nel corso del mese di maggio, la produzione riprenderà in Sudafrica, Argentina, Brasile e Messico.

Questo è quanto è stato comunicato dalla sede di Wolfsburg e a detta di Ralf Brandstätter, Chief Operating Officer della Volkswagen, “Le decisioni dei governi federali e statale in Germania e l’allentamento delle restrizioni in altri stati europei hanno creato le condizioni per la graduale ripresa della produzione.

La Volkswagen si è quindi preparata intensamente per questa fase nelle ultime tre settimane. Oltre a sviluppare una gamma completa di misure per la protezione della salute dei nostri collaboratori, abbiamo anche lavorato sul ripristino delle nostre catene di approvvigionamento”.

La ripresa

Ciò significa che quindi negli stabilimenti Volkswagen in Germania si lavorerà con ritmi di lavoro ridotti e il numero dei lavoratori sarà gradualmente aumentato in relazione alla ripresa della produzione.

Si riprenderà anche in base alla disponibilità di componenti, ai requisiti governativi tedeschi ed europei, allo sviluppo dei mercati di vendita e alle conseguenti modalità di funzionamento degli impianti.

Indipendentemente da queste condizioni, il rispetto delle rigorose misure di protezione della salute per i dipendenti sarà sempre la massima priorità.

E Andreas Tostmann, Membro del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen e Responsabile della Produzione e della Logistica, ribadisce che “Stiamo riprendendo la produzione e la logistica con un approccio graduale ben organizzato. La salute dei nostri dipendenti ha la massima priorità. Garantiamo il massimo livello possibile di protezione della salute con un piano da 100 punti. Con la piena consapevolezza della nostra responsabilità, stiamo assicurando che l’economia riprenda slancio e che le auto riprendano a lasciare gli impianti, raggiungendo i nostri rivenditori e Clienti”.

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