Tesla e le celle 4680 … dal drone
Un drone ha inquadrato le stazioni dove sono prodotte le rivoluzionarie celle 4680, nella Gigafactory Austin, in Texas.
E’ forte l’ interesse per quello che accade all’interno delle Gigafactory Tesla e c’ è anche chi usa i droni, sorvolando gli stabilimenti per carpire i segreti di Elon Musk.
Così si sono viste le prime Giga Press in azione e si sono visti per la prima volta i nuovi Model 3 e Model S.
Ma grazie proprio al drone si sono scoperte 4 stazioni per la produzione di celle 4680.
Le immagini pubblicate su vari social hanno subito generato un acceso dibattito.
Secondo un ingegnere statunitense, che su Twitter si è registrato come ajtourville, le stazioni sono identiche tra loro e svolgono tutte quante una serie di funzioni.
Egli suppone, in particolare, che ognuna si occupi di:
Applicare i rivestimenti degli elettrodi
Realizzare i rulli di gelatina interni alle celle
Saldare i captatori di corrente
Alcuni strumenti
Altri osservatori hanno individuato strumenti necessari per realizzare catodo, anodo, separatore e altri componenti fondamentali per le celle, mentre altri ancora credono che in quelle stazioni si svolgano solo parte dei processi produttivi e ipotizzano la presenza di altri macchinari per completare le celle.
Bisogna aspettare per avere informazioni ufficiali su come Tesla si prepara ad avviare la produzione delle celle 4680 proprio nella Gigafactory Texas, dove comunque sarà concentrata in un primo periodo tutta questa attività.
E ciò è confermato dalla scelta di rinunciare a consistenti finanziamenti che Tesla avrebbe potuto sfruttare in Europa.
Conclusione
Tornando ai droni Elon Musk ha fatto sapere di essere favorevole a far volare i droni sui propri stabilimenti.
Infatti ha scritto che “Sono d’ accordo con un uso ragionevole dei droni per filmare i nostri impianti. L’ importante è che tutto avvenga a una corretta distanza e senza avvicinarsi troppo alle persone”.
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