Il governo Draghi, il PNRR e l’automobile

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Da editor Giugno 3, 2021 14:00 Aggiornato

Il governo Draghi, il PNRR e l’automobile

Il governo Draghi guarda i settori molto importanti del comparto automobilistico, inserendoli nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Quindi sono citati l’ idrogeno, le attività di ricerca e sviluppo delle batterie, la mobilità sostenibile e le infrastrutture di ricarica.

Tutti argomenti di grande rilevanza, come i 750 milioni di euro fino al 2026 “per lo sviluppo di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”.

In effetti questo aspetto è fondamentale in Italia, visto che ancora siamo molto indietro rispetto a molti altri Paesi in Europa e nel mondo.

La bozza

La bozza dice: “Lo sviluppo di mobilità basata su veicoli elettrici rappresenta una rilevante opportunità̀ di decarbonizzazione del settore. Ma ad oggi è estremamente limitata e incide per lo 0,1% sul totale dei veicoli. Per raggiungere gli obiettivi europei in materia di decarbonizzazione è previsto un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli elettrici al 2030. Per questo si stima siano necessari 31.500 punti di ricarica rapida pubblici”.

Le vendite di auto elettriche sono destinate a crescere, soprattutto grazie agli incentivi auto ed alla ripresa del mercato dopo la drammatica situazione dovuta alla pandemia.

Il governo Draghi

La misura del Governo Draghi ha l’ obiettivo di “costruire le infrastrutture abilitanti al fine di promuovere lo sviluppo di mobilità sostenibile e accelerare la transizione da stazioni di rifornimento basate su carburante a punti di rifornimento per veicoli elettrici: al fine di permettere la realizzazione di tali obiettivi, l’ intervento è finalizzato allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’ energia”.

Nel piano, 57 miliardi di euro sono previsti per la transizione ecologica e la rivoluzione green.

Con questi c’ è la promozione dell’ uso dell’ idrogeno nell’ industria e nel trasporto. Fondamentale anche lo sviluppo delle tecnologie Vehicle-to-grid, la transizione 4.0 e le misure per favorire le connessioni a banda larga e 5G, importanti per i sistemi di connettività nelle auto.

Conclusione

Draghi ha spiegato che “Il PNRR è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ ammodernamento del Paese. Il Governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive, filiera della salute. L’ Italia deve combinare immaginazione e creatività a capacità progettuale e concretezza. Il Governo vuole vincere questa sfida e consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’ interno di un’ Europa più forte e solidale”.

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Da editor Giugno 3, 2021 14:00 Aggiornato
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