La batteria dell’auto elettrica diventa “digitale”

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Da editor Dicembre 9, 2021 14:00 Aggiornato

La batteria dell’auto elettrica diventa “digitale”

La “batteria digitale” presenta una combinazione di software e gestione della chimica delle celle che ne migliora tutte le prestazioni.

Questa tecnologia è stata brevettata dalla società israeliana StoreDot che aveva già sviluppato la ricarica ultrarapida (XFC), cioè 500 km di autonomia in 5 minuti.

Batteria digitale

In pratica, nella” batteria digitale” sia le tensioni di carica sia la chimica delle celle a base di Silicio XFC di StoreDot, vengono gestite in modo da stressare meno la batteria all’inizio della sua vita. Inoltre bilanciano le prestazioni per tutta la durata, offrendo al proprietario un’autonomia prevedibile e coerente.

E’ importante notare che la “batteria digitale” permetterebbe di migliorare il valore del veicolo elettrico sul mercato dell’usato.

Ciò inoltre abbasserebbe anche i costi di leasing. Questo renderebbe più interessante per il cliente l’ acquisto o anche il suo noleggio.

Nella pratica il valore dei veicoli 100% elettrici usati diminuisce molto più velocemente rispetto a quello di un omologo a benzina.

Infatti c’ è sia il naturale degrado di efficienza della batteria con il passare del tempo, sia una obsolescenza tecnologica rapida dettata dalla velocità con cui stanno migliorando le prestazioni di autonomia e di ricarica.

StoreDot

La società israeliana StoreDot, dopo la tecnologia delle batterie a ricarica ultrarapida (XFC), ha brevettato un innovativo sistema di “batteria digitale”. Questa è ottenuta attraverso una combinazione di software e gestione della chimica delle celle. Tutto ciò per risolvere questo problema. Inoltre questo vuole assicurare al proprietario di un veicolo elettrico la certezza di un’autonomia fissa della batteria per tutta la durata della sua vita utile

StoreDot rende la tecnologia di questa “batteria digitale” disponibile ad altre società, come per le precedenti tecnologie che ha brevettato.

L’ Amministratore delegato della StoreDot Doron Myersdorf ha affermato che la scelta è “in linea con il nostro impegno di migliorare l’ ecosistema delle batterie per veicoli elettrici. Ciò per accelerarne l’adozione globale e un futuro mondo a zero emissioni’’.

Il sistema analizza la potenza della stazione di ricarica in tempo reale consentendo alla batteria XFC di accettare velocità di ricarica più elevate senza surriscaldarsi.

E la tecnologia delle batterie XFC è tale da non richiedere un investimento significativo in apparecchiature di produzione su misura, cioè possono essere prodotte sulle normali linee esistenti di produzione agli ioni di Litio.

Conclusione

La StoreDot che precisato che “Attualmente StoreDot sta inviando dei prototipi ai produttori di automobili globali. Ciò per testarli nel mondo reale e rimane saldamente sulla buona strada per fornire batterie XFC prodotte in serie, che offrono una riduzione del 50% dei tempi di ricarica allo stesso costo, entro il 2024’’.

L’ azienda indica anche che “la sua prossima generazione XED, tecnologie allo stato solido a densità energetica estrema, entrerà in produzione di massa nel 2028’’.

Fonte

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Da editor Dicembre 9, 2021 14:00 Aggiornato
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