L’autostrada e le nuove colonnine di ricarica

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Da editor Agosto 5, 2021 14:00 Aggiornato

L’autostrada e le nuove colonnine di ricarica

Autostrade per l’Italia ha inaugurato la prima installazione di colonnine a ricarica rapida in area di servizio autostradale, presso l’area di servizio Secchia Ovest, vicino a Modena, lungo la A1.

Si tratta di un progetto che prevede in totale 100 installazioni. Queste potranno garantire viaggi di lunga percorrenza senza problemi di ansia per l’autonomia.

Free to

La società ha creato Free to X come propria controllata per le colonnine in autostrada. 

Quindi la mobilità elettrica italiana ha ricevuto un impulso importante.

Cioè non abbiamo solo di incentivi per le vendite di nuove auto, e per le numerose colonnine che spuntano un po’ ovunque sul territorio.

Ma si parla di ricarica elettrica direttamente nelle aree di sosta della rete autostradale, grossa mancanza che fino ad ora rendeva difficili i viaggi più lunghi in auto elettrica.

Le colonnine di ricarica in autostrada non sono una novità assoluta. Finora le installazioni erano pochissime, senza un piano preciso e per iniziativa di soggetti sparsi.

Ora invece Autostrade per l’Italia, spinta anche da un emendamento nella Legge di Stabilità, ha varato un suo piano, rinunciando alla possibilità di appaltare la rete di ricarica a chi già lo fa di mestiere.

E proprio Free To ha scelto una colonnina di un produttore esperto, senza quindi rischi di malfunzionamenti di gioventù.

La ricarica può arrivare alla potenza massima di 300 kW.

L’obiettivo è di installare entro il 2024 dalle 4 alle 6 colonnine per ogni stazione, in 67 diverse aree di sosta, già individuate e approvate dal MIT.

Nel piano ci sono altre 33 location andrebbero a completare il piano, per un totale di 100 stazioni entro il 2027.

A piano completato la distanza tra una colonnina Fast e l’altra sarà di circa 50 km.

Che significa sicurezza di trovare “rifornimento” di elettroni.

Il progetto sembra coprire tutte le principali direttrici, anche se si nota una mancanza al sud.

Metodi di utilizzo

Per quanto riguarda i metodi di utilizzo, Free To X vuole rendere accessibili le sue colonnine in maniera interoperabile, 24/7, utilizzando quindi le app già esistenti di altri provider, come quella di Duferco o Enel X.

Il prezzo non è ancora ufficiale, ma è molto probabile che possa essere il solito 79 centesimi al kWh, come per altre installazioni ad alta potenza.

Tra pochi giorni ci sarà il secondo sito, vicino a Roma, e si spera che le attivazioni proseguano poi senza interruzioni.

Se si escludono i Supercharger Tesla dedicati a questa marca di auto, allo stato attuale sono operative una decina di punti di ricarica sulle autostrade italiane.

Quindi li troviamo

– A12 a Brugnato;

– A21 del Brennero;

– A10 ad Andora ed a Ceriale;

– in Valle d’Aosta a Brissogne;

– A4 all’altezza di RHO;

– A8 a Lainate;

– A7 MI-GE a Dorno in entrambe le direzioni

– A1 a Frascati Est.

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Da editor Agosto 5, 2021 14:00 Aggiornato
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