Cina: leader nel mercato elettrico e delle batterie

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Da editor Dicembre 16, 2019 17:36

Cina: leader nel mercato elettrico e delle batterie

La Cina è leader mondiale nel mercato delle batterie per auto elettriche. Questo, perchè si è mossa per tempo e operato con un mix di incentivi, minacce e investimenti.

Infatti, nel 2030 il 57 per cento delle auto elettriche al mondo sarà venduto in Cina, il 26 per cento in Europa e l’8 per cento negli Stati Uniti. Anche se, già oggi in Cina si vendono più auto elettriche che in tutto il resto del mondo messo insieme.

Produzione di batterie

L’obbligo di comprare batterie cinesi per le auto prodotte in Cina, imposto quattro anni fa, ha contribuito in maniera determinante a creare proprio in Cina la più grande industria per la produzione di batterie per auto elettriche al mondo.

Al momento la Cina produce tra il 60 e il 70 per cento di tutte le batterie al mondo. Anche se il più grande produttore è un’azienda coreana, la LG Chem, che però ha diversi impianti in Cina. Gli analisi prevedono che in meno di dieci anni il primato passi al principale produttore di batterie cinese, la società CATL.

Tra le ragioni di questo sorpasso c’è il fatto che LG Chem non è tra i produttori autorizzati dal governo cinese. In altre parole, se un produttore di auto elettriche vuole sfruttare gli importanti sussidi stanziati dal governo, deve ricorrere a una fabbrica cinese per le batterie, come per esempio la CATL.

In teoria, i produttori potrebbero anche decidere di rinunciare ai sussidi, ma i funzionari cinesi “fanno capire” che utilizzare fornitori diversi potrebbe portare a “complicazioni”.

Insomma, i grandi produttori di auto elettriche sono praticamente obbligati ad avere un contratto con CATL.

Le materie prime

Il governo cinese ha operato anche sulle materie prime per produrre le batterie e quindi assicurarsi una posizione dominante nel mercato, anche per l’acquisto delle materie prime.

Infatti, società cinesi hanno investito in numerose miniere africane di cobalto, che è un componente essenziale nella produzione delle batterie e sul quale la Cina esercita quasi un monopolio.

Più in generale, si stima che la Cina abbia il controllo tra il 50 e il 70 per cento del mercato mondiale di materie prime necessarie alla produzione di batterie.

Il governo cinese, insomma, si è posizionato bene e per tempo in uno dei mercati più promettenti.

Molto del futuro dell’industria automobilistica nel resto del mondo dipenderà dalla capacità di fare altrettanto.

L’Europa

In Europa circa 3 milioni di lavoratori sono occupati in questo settore, soprattutto tra Germania e Italia.

Le numerose analisi sul futuro di queste maestranze, commissionate  dai governi e dalla Commissione Europea, prevedono che  nel peggiore degli scenari l’Unione Europea potrebbe perdere 1,8 milioni di questi lavoratori.

La perdita sarebbe compensata solo se l’Europa riuscisse a sostituire l’attuale produzione concentrata su auto termiche in auto elettriche e, ancora più importante, se riuscisse a iniziare a produrre le batterie necessarie a farle funzionare.

Sempre in forza delle stime, gli impiegati del settore automobilistico potrebbero persino aumentare.

Quindi, c’è ancora molto da fare, ma per il momento qualcosa ha iniziato a muoversi. Infatti la Commissione Europea ha lanciato la “European Battery Alliance“, un piano che prevede di investire un miliardo di euro in una serie di impianti per iniziare la ricerca e lo sviluppo di nuove batterie.

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Da editor Dicembre 16, 2019 17:36
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