Il Presidente degli Stati Uniti Biden e l’elettrico

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Da editor Febbraio 25, 2021 14:00 Aggiornato

Il Presidente degli Stati Uniti Biden e l’elettrico

Il nuovo Presidente degli Stati Uniti Biden vuole sostenere la transizione energetica con un finanziamento di 4.000 miliardi di dollari in quattro anni.

Infatti ha già promesso sostegno fiscale alla mobilità elettrica ed ha illustrato un piano di potenziamento dell’infrastruttura di ricarica. Più in generale ha promesso, investimenti per accelerare la diffusione della produzione di energia da fonti rinnovabili.

E poi l’introduzione di limitazioni allo sfruttamento delle risorse e delle materie prime dovrebbe rendere sostenibile un modello economico statunitense con matrice ambientale, principalmente nei settori dell’industria pesante come quello minerario ed estrattivo e quello della produzione di energia.

In questa ottica Biden vuole far tornare gli Stati Uniti all’interno dell’accordo sul clima di Parigi del 2015.

La decarbonizzazione

Biden vuole gettare le basi per la più profonda e radicale decarbonizzazione della storia degli USA.

Infatti dei 4.000 miliardi di dollari, la metà andrà a sostegno delle fonti rinnovabili perché gli Stati Uniti possano essere totalmente indipendenti da carbone e petrolio entro il 2035. Quindici anni dopo, nel 2050, c’è l’intenzione di rendere totalmente carbon neutral l’intera nazione.

La transizione energetica non è motivata solo da motivi ambientali. Biden è convinto che lo sviluppo di un’ economia green porterà con sé la creazione di milioni di posti di lavoro. Nell’ industria automobilistica, il passaggio a modelli elettrificati, considerando l’ intero indotto, se ne creeranno più di un milione.

Obiettivi principali

Tra gli obiettivi principali di Biden c’ è quello di sostenere la creazione di un parco circolante a zero emissioni. Cioè si tratta di sostituire 63 milioni di vetture a benzina con auto elettriche in 10 anni. Per farlo, ci dovrebbe essere lo stanziamento di 450 miliardi di dollari che permetterà agli automobilisti statunitensi di rottamare le loro auto inquinanti ed acquistarne una a batteria.

Ma allo studio ci sono anche altri incentivi. In America, al momento, si può avere uno sgravio fiscale di 7.500 dollari sull’ acquisto di un’ auto elettrica. Ma questa iniziativa è in vigore soltanto sulle prime 200.000 vetture vendute da ogni produttore. Biden vuole innalzare questo limite a 600.000 vetture per Casa, dando oltretutto ulteriori vantaggi a chi costruisce le auto negli States, e Tesla ne trarrebbe un bel beneficio.

Si interverrà anche sul trasporto pubblico, con un graduale passaggio a mezzi meno inquinanti, partendo dalle aziende che operano in città con oltre 100.000 abitanti.

Gli obiettivi sono ambiziosi, e gli Stati Uniti, in confronto ad Europa e Cina, sembrano essere in ritardo. A livello di infrastrutture la rete di colonnine è ancora poco diffusa, come pure a livello di tecnologie per le batterie e anche per quanto attiene all’offerta di modelli green.

Biden vuole intervenire su tutti i fronti, finanziando la ricerca per sviluppare nuove tecnologie, incrementare l’infrastruttura di ricarica passando dalle attuali 87.600 a 500.000 stazioni entro il 2030, sostenendo le Case che si cimentano con la commercializzazione di vetture a zero emissioni.

Conclusione

In tutto questo, però, sarà importante accompagnare la transizione energetica aiutando anche l’industria “tradizionale” che negli Usa ha un peso specifico altissimo. Accompagnare verso il futuro le società petrolifere, le multinazionali del carbone ed i produttori di energia da fonti fossili sarà il compito più arduo.

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Da editor Febbraio 25, 2021 14:00 Aggiornato
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