L’Autopilot di Tesla, gli incidenti e i tribunali

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Da editor Gennaio 24, 2023 19:10

L’Autopilot di Tesla, gli incidenti e i tribunali

La guida autonoma (Autopilot) non sta facendo grandi progressi, con investimenti che languono e risultati non molto soddisfacenti.

Fra le molte sperimentazioni in corso, l’Autopilot della Tesla si fa notare perché disponibile come accessorio a pagamento su automobili di serie e perché può vantare numeri attualmente insuperabili, sia come numero di veicoli che ne sono equipaggiati sia come miglia percorse.

Nonostante questi “primati” il sistema ha procurato molti grattacapi alla Tesla perché implicato in diversi incidenti, alcuni mortali, e che sono stati portati in tribunale, oppure ci andranno.

Comunque Tesla si è sempre difesa dichiarando che il sistema non sostituisce il guidatore, che dev’essere sempre pronto a intervenire.

In realtà già nel 2016 una Model X dovrebbe aver guidato da sola per una trentina di km dato che il suo conducente aveva avuto un malore e ha ripreso il controllo solo vicino a un ospedale.

D’altra parte a Los Angeles c’è un processo per stabilire le responsabilità dell’incidente, nel quale secondo la ricostruzione della polizia una Tesla Model S è uscita da un’autostrada, non ha rispettato un semaforo rosso e dopo lo svincolo ha colpito una Honda Civic, causando la morte dei due occupanti.

Autopilot

L’Autopilot era attivo nel momento dello schianto e un tema centrale del dibattimento sarà chi è legalmente responsabile di un veicolo che può guidare, o guidare parzialmente, in maniera autonoma.

Tesla non è stata citata in tribunale, ma il processo è importante per come viene percepita l’azienda e sarà un test per capire se la tecnologia corre più della giurisprudenza.

La domanda è “Di chi è la colpa, dell’uomo o della macchina? Lo stato avrà difficoltà a dimostrare la colpevolezza del guidatore umano perché alcune parti del compito di guidare erano gestite da Tesla”.

Pochi mesi fa Elon Musk ha affermato che la Tesla ha un “obbligo morale” di implementare quello che descrive come un software di “guida completamente autonoma” anche se non perfetto e costato all’azienda cause legali, perché così facendo avrebbe “salvato vite umane”.

Comunque un avvocato coinvolto ha dichiarato “Non posso dire che il guidatore non fosse in colpa, ma sembra chiaro che Tesla, il suo Autopilot e la comunicazione della Tesla incoraggiano i guidatori a essere meno attenti”.

Anche l’autorità regolatoria per la sicurezza delle strade USA, la National Highway Traffic Safety Administration, ha aperto da più di un anno indagini su 36 incidenti stradali che hanno visto coinvolte vetture Tesla.

Sempre NHTSA evidenzia che in soli 12 mesi gli incidenti che avevano coinvolto delle Tesla con l’Autopilot inserito erano stati 273, ossia il 70% di quelli riguardanti veicoli con guida assistita.

Conclusione

Questi numeri dovrebbero però essere presi con cautela perché negli USA le Tesla sono molte e quindi statisticamente esposte a più incidenti.

Sappiamo che tutte le Tesla sono dotate di Autopilot, che è una sorta di pacchetto ADAS avanzato.

Chi lo desidera può avere come optional un sistema più avanzato, l’Enhanced Autopilot, e persino il software Full Self-Driving, che ormai costa 15.000 dollari.

Sistemi più o meno avanzati ai quali si contesta anche una certa dose di pubblicità ingannevole.

Rimane il fatto che la questione della sicurezza è ancora più complicata e non si capisce bene quando (e se) la guida autonoma, non solo per Tesla, arriverà a risultati concreti e certi in tutte le situazioni!

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Da editor Gennaio 24, 2023 19:10
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