“Automotive Industry 2035″ il futuro della mobilità sostenibile

editor
Da editor Dicembre 2, 2019 16:40

“Automotive Industry 2035″ il futuro della mobilità sostenibile

“Automotive Industry 2035 – Forecasts for the Future” è lo studio fatto da Horváth&Partners e pubblicato da Volkswagen. Questo analizza lo scenario dei prossimi anni in materia di mobilità sostenibile.

Quale sia la scelta migliore tra auto elettriche e auto a idrogeno ?

In effetti ad oggi in Italia sull’alimentazione dell’auto ad idrogeno non c’è storia, abbiamo una sola possibilità di fare il pieno ed è a Bolzano, per non parlare del costo di una vettura a fuel cell.

Quindi si si guarda alla mobilità elettrica quali sono i costi di gestione ?

In effetti un’auto elettrica costa quasi sempre meno rispetto ad una vettura termica quanto a costi vivi, in pratica il rifornimento di energia, tenendo conto di una combinazione tra le ricariche domestiche e pubbliche. Per la manutenzione si spende poco poiché non ci sono molti componenti soggetti a usura o bisognosi di manutenzione periodica. Lo studio “Automotive Industry 2035 – Forecasts for the Future” evidenzia che si risparmiano tra i 400 e i 600 euro di energia, e tra i 200 e i 400 euro di manutenzione, a seconda del modello e dei prezzi dell’elettricità nei vari Paesi.

Costo iniziale

Per quanto riguarda il costo iniziale, per il mercato delle auto elettriche si prevedono due fasi:

  • la prima durerà fino al 2023/2025 e sarà segnata dagli sforzi dei costruttori per favorire la diffusione delle vetture a zero emissioni, una scelta quasi obbligata in particolare per gli standard rigorosi sul fronte delle emissioni di CO2 e quindi saranno necessari investimenti elevati, che inevitabilmente influiranno sul prezzo del prodotto;
  • in seguito, fino al 2035 le auto elettriche saranno sempre più convenienti. Per contro, quelle a motori termici diventeranno più costose per due motivi: l’introduzione degli standard Euro 7 e la tassazione della CO2 che, a prescindere dalla forma, renderà i carburanti fossili ancora più costosi. Quindi la differenza di prezzo tra elettrico e tradizionale potrà diminuire.

Venendo ai mezzi ad idrogeno questi sono meno efficienti quanto a rendimento e costi, rispetto alle auto elettriche. Infatti, allo stato attuale in Europa per percorrere 100 km si spendono dai 9 ai 12 euro con un’auto a idrogeno e dai 2 ai 7 euro con una vettura elettrica.

Il vantaggio dell’idrogeno, secondo lo studio, è invece innegabile in contesti specifici, quali bus e camion che percorrono lunghe distanze.

I vantaggi dell’idrogeno sono l’autonomia e velocità di rifornimento, 4-5 minuti, con lo svantaggio di un costo di acquisto ad oggi molto alto.

Ecosostenibilità

Quanto ad ecosostenibilità allo stato attuale l’elettricità usata per le auto elettriche non sempre arriva da fonti rinnovabili e dunque non si può parlare di vetture carbon neutral.

Diversi studi, riportati da VW, infatti, hanno evidenziato che un’auto elettrica produce meno CO2 rispetto ad una con motore a combustione solo dopo aver percorso 100.000 km. Ma anche questo dato cambierà nei prossimi anni, grazie all’utilizzo di maggiori quantità di energia rinnovabile, magari anche dalle maree.

Nel bilancio dell’ecosostenibilità, inoltre, si deve tenere conto anche dell’efficienza energetica. Lo studio dice che un’auto ad idrogeno ha un’efficienza globale del 25-35%, contro il 70-80% di un’auto elettrica.

La spiegazione sta nel 45% di perdite dovute alla produzione dell’idrogeno attraverso l’elettrolisi: dell’energia che resta, un altro 55% se ne va nella trasformazione dell’idrogeno in elettricità all’interno delle celle a combustibile. L’energia per alimentare le auto elettriche, invece, è protagonista di una perdita di circa l’8% durante il trasporto dalla fonte alle batterie, e di un altro 18% nella sua conversione per poter essere utilizzata dal motore.

FONTE:

editor
Da editor Dicembre 2, 2019 16:40
Scrivi un commento

Nessun commento

Ancora nessun commento!

Non ci sono ancora commenti ma potresti essere il primo a commentare questo articolo.

Scrivi un commento
Vedi commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono segnati con *