Auto elettriche, raddoppiano le immatricolazioni in Italia

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Da editor Settembre 21, 2020 09:00 Aggiornato

Auto elettriche, raddoppiano le immatricolazioni in Italia

Le immatricolazioni di auto elettriche aumentano in Italia nonostante la pandemia, anche se i numeri sono ancora ridotti e mancano le infrastrutture di ricarica.

Infatti nei primi sette mesi del 2020 hanno superato quelle registrate in tutto il 2019.

Quindi mentre il mercato dell’auto nel complesso ha risentito di un crollo verticale durante la pandemia, le immatricolazioni elettriche procedono bene.

E’ il risultato di una forte motivazione dei consumatori e di un processo di vendita che richiede sempre meno la presenza in concessionaria, cioè smart.

Al top l’acquisto di una Tesla. Una volta configurato il modello e concluso l’acquisto, il veicolo arriverà sotto casa con la bisarca, e le chiavi all’interno. E per aprire la portiera, basta inserire il codice spedito via mail un’ora prima.

Anche per questo approccio la Model 3 della casa americana è al quarto posto nella classifica delle auto totalmente elettriche, più vendute in Italia quest’anno, e ciò nonostante il costo. Davanti ci sono solo vetture di “taglia” piccola: Renault Zoe, Smart For Two e Volkswagen Up.

Le parole di Dino Marcozzi

Comunque tornando al trend delle vendite, questo non meraviglia Dino Marcozzi, segretario generale di Motus-E.

“I primi sei mesi di quest’anno abbiamo immatricolato lo stesso numero di veicoli dell’anno scorso, per la fine di dicembre mi aspetto un raddoppio. Sono numeri piccoli rispetto ad altri paesi europei, ma le percentuali mostrano una crescita costante. Il governo ha lavorato bene con gli incentivi, ma si doveva fare più per le flotte aziendali. In questo siamo nettamente scontenti, e lo siamo anche del supporto al trasporto pubblico elettrico”.

Negli ultimi dodici mesi, da luglio 2019 a luglio 2020, le BEV (Battery electric vehicle, cioè le auto elettriche pure, immatricolate in Italia sono state 11.548, mentre nello stesso periodo precedente erano 6.006, quindi +92,27%.

Le ibride PHEV (Plug-in hybrid electric vehicle) elettrico e termico, sono passate a 7.935 dalle 2.871 del 2019, cioè + 176,38% .

Tra BEV e PHEV siamo al 2,69%, rispetto allo 0,72% delle immatricolazioni auto totali.

Si vende molto nel Nord-est (8.342 unità). Segue, staccato di molto, il Nord-ovest (5.356), poi Centro (4.564), Sud (753) e isole (468).

La situazione in Europa

In Europa l’elettrico va bene in Germania (95.146 auto immatricolate negli ultimi dodici mesi) e Francia (65.216), con il Regno Unito che si attesta a 50.565 vetture. Anche Olanda (20.630) e Belgio (14.359) fanno meglio dell’Italia, mentre la Spagna si ferma a 10.854.

Riprende Marcozzi che “Il problema sarà evadere gli ordini e consegnare le vetture in un tempo ragionevole”.

In effetti l’attesa media è di due mesi, ma si può facilmente arrivare a quattro. Per Marcozzi il tipico acquirente dell’elettrico è “una persona motivata, sensibile all’ambiente, a cui piace la tecnologia e che ha disponibilità economica. Ma quest’ultimo fattore solo per un altro paio d’anni”.

In realtà in Italia c’è un anche il problema delle colonnine di ricarica, infatti la loro modesta diffusione scoraggia una parte di potenziali acquirenti.

Conclusione

Ancora Mircozzi sottolinea che “Ci aspettiamo di raggiungere il milione di veicoli entro il 2025. Ma assieme al numero di vetture deve crescere anche quello delle infrastrutture di ricarica”.

Le case automobilistiche stanno lavorando a batterie sempre più durature, cioè con grandi autonomie e non è un dettaglio da poco visto che il costo della batteria incide per il 30% del valore dell’auto elettrica.

I reparti di ricerca e sviluppo sono all’opera grazie ai dati inviati dalle centraline, che aiutano i produttori analizzando le abitudini di guida o le condizioni climatiche estreme.

Comunque il futuro è V2G, Vehicle to Grid .

Le auto elettriche sono usate come accumulatori che possono cedere energia alla rete in caso di necessità. Questo perché l’energia prodotta dalle rinnovabili è soggetta alla situazione meteorologica, quindi l’auto, quando è ferma, può aiutare a stabilizzare la rete.

E in Italia si lavora sul tema al centro Ricerca sul sistema energetico (RSE), gestito da Ministero dell’Economia con Nissan ed Enel X.

Fonte:

  • https://www.wired.it/economia/consumi/2020/08/20/auto-elettriche-immatricolazioni-italia/

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Da editor Settembre 21, 2020 09:00 Aggiornato
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