Cinque consigli per mettersi al volante di auto elettriche

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Da editor Agosto 26, 2020 09:00 Aggiornato

Cinque consigli per mettersi al volante di auto elettriche

La guida di auto elettriche sarà sempre più diffusa.

Infatti grazie al via libera all’ estensione degli incentivi per le auto elettriche, la guida green vede un forte rilancio.

Al volante di un’auto elettrica, si scoprono alcune differenze nei confronti di quelle a benzina o a gasolio.

Infatti non c’è il cambio, la scarica a terra di tutta la coppia in modo fulmineo a partire da zero giri, il baricentro è molto basso e l’auto non fa rumore.

Il sito automobile.it dà 5 consigli per la guida green, cioè per sentirsi a proprio agio al volante di un’auto elettrica. Gli stessi sono riassunti anche nel divertente video tutorial di Fjona Cakalli .

Come si avvia l’auto elettrica

Al posto di guida, si deve premere il pulsante di start per accendere l’auto.

E’ da tenere presente che l’auto elettrica una volta accesa è perfettamente silenziosa.

Per essere certi dell’avvio si può fare affidamento su diverse possibilità.

Per esempio guardare l’illuminazione del quadro strumenti, controllare su alcuni modelli l’apposita spia con scritto “Ready” o sentire se si attivano musichette segnaletiche ad hoc.

Queste indicazioni, che in un primo momento possono sembrare semplici, in realtà sono da tenere presenti, infatti a molti è già capitato di premere di nuovo il tasto di accensione spegnendo la macchina, senza accorgersi dell’accensione di un’auto che non fa rumore.

Come si accelera con un’auto elettrica

Quindi c’è da mettere la marcia e partire. Comunque bisogna ricordare che le auto elettriche non hanno un cambio vero e proprio.

Eppure, per gestire le varie modalità di guida (Parking, Drive, Retro), hanno spesso una leva che ricorda molto da vicino quella di una trasmissione automatica tradizionale.

Fatta la scelta, si preme sul pedale dell’acceleratore.

E anche qui l’auto elettrica mette in mostra la propria natura.

Per quanto già si sappia che le vetture a batteria siano pensate per risparmiare e per non inquinare, basta guidarne una per accorgersi subito che sono generalmente molto scattanti.

Infatti il motore non ha ritardi nel trasferire coppia e potenza alle ruote, quindi lo fa in modo istantaneo ed eroga il massimo della trazione fin da fermo.

Il consiglio è di accelerare con cautela, in modo da non essere sbalzati in avanti con inutili sprechi di energia ed un forte effetto sul confort.

Bisogna imparare ad accelerare in modo progressivo per godere dell’enorme fluidità con cui un’auto elettrica si lascia guidare.

Attenti ai limiti di velocità

L’auto elettrica è scattante, silenziosa. Facile trovarsi ad andare oltre il consentito se non si presta attenzione al tachimetro.

E inoltre non fa rumore.

Infatti la normativa dell’UE ha obbligato le Case a dotare i nuovi modelli di un suono artificiale che devono emettere fino a 20 km/h. Poi, fruscii e rumori di rotolamento, iniziano a rendere udibile l’auto anche ai più distratti.

La frenata con un’auto elettrica

Questa è una specificità dell’auto green, che la rende davvero diversa dalla vettura tradizionale.

Infatti sulla vettura a batteria, quando si frena moderatamente, si sfrutta l’energia cinetica dell’auto per ricaricare la batteria. Naturalmente nelle frenate più decise intervengono sempre i classici freni idraulici.

Ciò avviene anche quando si lascia l’acceleratore.

Si sente un attrito maggiore delle componenti meccaniche e si rallenta molto più in fretta.

Sfruttare al massimo queste fasi permette di gestire in modo molto più efficiente la batteria e, quindi di percorrere più strada.

Questa particolarità è nota come frenata rigenerativa può essere generalmente impostata su vari livelli e, se messa al massimo, rallenta l’auto in modo talmente vistoso da poter rendere inutile la pressione sul pedale del freno e ciò è chiamato “one pedal drive”.

Per guidare correttamente un’auto elettrica, conviene sempre prevedere dove ci si vorrà fermare ed alzare il piede dall’acceleratore con anticipo, in modo da sfruttare una fase di rilascio più duratura.

Al contrario è inutile, e anche più dannoso nei confronti di un’auto termica, arrivare al semaforo o allo stop a velocità sostenuta e poi premere sul freno per fermarsi in tempo utile.

Come si affrontano viaggi lunghi con un’auto elettrica

La guida “one pedal” dà i frutti più consistenti in città.

È nella guida urbana, infatti, che l’auto elettrica consuma meno energia.

Dove invece il consumo energetico è maggiore è in autostrada.

Eppure, grazie a batterie sempre più capienti e powertrain efficienti, le auto elettriche possono ormai essere usate anche per viaggi lunghi, magari con qualche attenzione.

La più importante è la programmazione del tragitto.

Lo si può fare prima di partire, controllando lo stato di carica dell’auto al via, le condizioni di traffico, la presenza di colonnine sulla strada.

Nel caso, si può anche prenotare una ricarica in modo da raggiungere la stazione di rifornimento evitando brutte sorprese.

Tutte queste operazioni possono essere svolte attraverso le app dedicate alla guida a zero emissioni che le Case hanno sviluppato per gestire al meglio i propri modelli a batteria, anche in remoto.

Sono comode, facili da utilizzare, e dialogano perfettamente con i sistemi di infotainment presenti a bordo, in modo che una volta in moto sia il navigatore dell’auto a gestire la marcia.

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Da editor Agosto 26, 2020 09:00 Aggiornato
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