Auto elettriche, un passaggio possibile e conveniente?

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Da editor Luglio 13, 2020 08:30

Auto elettriche, un passaggio possibile e conveniente?

I ricercatori del laboratorio MOVE del Politecnico di Milano hanno analizzato il passaggio dalle auto tradizionali a quelle elettriche.

Lo studio indica che circa il 13% del totale dei proprietari di veicoli privati potrebbe acquistare fin da subito un’auto elettrica.

Ciò senza cambiare le proprie abitudini, ma avendo la disponibilità di un punto di ricarica domestico. In questo modo, con gli attuali incentivi statali su acquisto e bollo, si arriverebbe al pareggio dei costi rispetto ad un’auto a benzina in meno di 8 anni.

Lo studio del laboratorio MOVE

Lo studio è affidabile perché è basato su dati reali. I ricercatori hanno analizzato oltre 100 Milioni di viaggi dei veicoli privati, monitorati su un periodo di 12 mesi.

I risultati sono stati ottenuti incrociando l’analisi delle percorrenze, l’approfondita valutazione economica dell’acquisto di un’auto elettrica e l’analisi geografica di posizionamento dell’abitazione. Tutto ciò per valutare la probabilità di avere un punto di ricarica privato.

L’analisi delle percorrenze fa notare che ben il 50% dei mezzi privati non effettua mai viaggi giornalieri di percorrenza maggiore dell’autonomia della batteria dell’auto. L’autonomia è ipotizzata pari a circa 300 Km effettivi sull’ intero arco dell’anno.

Questo rende quindi fattibile un passaggio all’elettrico, senza alcun cambio di abitudini, senza alcuna limitazione d’uso, avendo a disposizione un punto di ricarica privata o condominiale.

Andando nel dettaglio di questo 50% di veicoli che per utilizzo e possibilità di ricarica sarebbero pronti per un passaggio all’elettrico, è stata fatta una valutazione economica. Si parla di costi di acquisto, costi dell’energia, costi di bollo e assicurazione e svalutazione di un’auto elettrica rispetto ad un’equivalente a benzina.

Secondo questa analisi economica, i possessori del 20% del parco totale potrebbero acquistare un’auto elettrica subito. Si andrebbero a pareggiare i costi al massimo in 8 anni dall’acquisto, sempre con gli odierni incentivi.

A questo punto i ricercatori hanno svolto e incrociata con le altre un’analisi geografica di posizionamento dell’abitazione per quantificare la probabilità di avere effettivamente un punto di ricarica privato.

Introducendo questo vincolo, i ricercatori hanno ipotizzato che il 13% dei veicoli totali del parco auto sono ”pronti subito’’ al passaggio ad un’auto elettrica.

Conclusione

Quindi c’è una possibilità di accelerare la diffusione di veicoli elettrici, anche senza attendere lo sviluppo di una rete pubblica di ricarica.

Questa opportunità potrebbe essere ulteriormente aumentata favorendo meccanismi di condivisione delle auto, che faciliterebbe il raggiungimento del “break-even” economico dell’auto elettrica, e quindi la riduzione della necessità di introdurre incentivi.

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Da editor Luglio 13, 2020 08:30
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