La casa svedese Volvo e il mondo dell’elettrico
La casa svedese Volvo è sempre più coinvolta nella mobilità sostenibile.
Javier Varela, responsabile della qualità e delle attività industriali globali ha commentato “Il nostro futuro è elettrico. É chiaro che ai clienti i nostri modelli Recharge piacciono. Stiamo continuando il processo di elettrificazione della nostra gamma di prodotti e l’incremento della capacità di produzione di vetture elettriche. Lo stabilimento di Ghent funge da vero e proprio pioniere all’interno della nostra rete di produzione globale”.
Quindi Volvo Cars triplicherà la capacità produttiva di auto elettriche presso il suo stabilimento di Ghent, in Belgio, entro il 2022. Si preparerà così a soddisfare la domanda in rapida crescita della sua gamma di auto ricaricabili Recharge.
Infatti i risultati di vendita per l’esercizio 2020 evidenziano un forte incremento della domanda dei modelli Recharge prodotti dalla Casa automobilistica.
La percentuale di modelli Recharge sul totale delle vendite annue è più che raddoppiata nel 2020, rispetto al 2019.
Ghent si sta preparando anche a produrre un secondo modello Volvo completamente elettrico. Questo si baserà sull’architettura modulare compatta CMA, che entrerà in produzione nel corso di quest’anno.
Lo stabilimento costruisce già la XC40 Recharge, la prima vettura a trazione completamente elettrica della Volvo, nonchè una versione ibrida plug-in della XC40.
In pratica Volvo Cars sta lavorando per diventare un produttore di vetture elettriche di lusso e nei prossimi anni presenterà diversi modelli a trazione esclusivamente elettrica.
L’obiettivo è di portare al 50% la quota di vetture completamente elettriche sul totale delle sue vendite globali, entro il 2025.
Oltre a Ghent la Casa automobilistica ha anche in programma un aumento della capacità produttiva di veicoli elettrici presso i suoi altri impianti in tutto il mondo.
Conclusione
Il mese scorso Volvo Cars ha inoltre annunciato che assemblerà i motori elettrici presso lo stabilimento di Skòvde, in Svezia, prevedendo di avviare una produzione interna completa di motori elettrici entro la metà del decennio.
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