La Volkswagen supererà Tesla nel 2023
Il gruppo Volkswagen supererà Tesla, secondo quanto affermato da Bernd Osterloh, presidente del consiglio di fabbrica.
Per l’ influente sindacalista, il costruttore tedesco è infatti nelle condizioni di superare il concorrente californiano. Lo supererà sia sul fronte della produzione delle auto elettriche sia dello sviluppo tecnologico, anche sui software gestionali che finora hanno generato criticità nei programmi della prima elettrica del brand Volkswagen, la ID.3.
Infatti Osterloh ha evidenziato che “Se Tesla realizza tre stabilimenti in cui possono essere prodotte dalle 300.000 alle 500.000 auto, allora stiamo parlando di un numero di unità compreso tra 900.000 e 1,5 milioni. Vogliamo ottenere lo stesso risultato nel 2023, probabilmente anche prima”.
Il costruttore tedesco avrebbe “l’ enorme vantaggio” della piattaforma modulare MEB. Sulla base di quest’ultima si può realizzare qualsiasi tipologia di veicolo per uno qualunque dei tanti marchi.
Artemis
Poi c’ è il ruolo di Artemis.
Oltre alla flessibilità della piattaforma, un ulteriore fattore dovrebbe aiutare il gruppo tedesco a raggiungere i livelli tecnologici della Tesla Si tratta della task force di ingegneri denominata Artemis.
Per Osterloh, la nuova organizzazione, dedicata all’elettrificazione ed alle nuove tecnologie, è un passo decisivo nel percorso di annullamento del gap esistente con Tesla.
La task force rientra in un più ampio piano di investimenti, cioè 44 miliardi di euro fino al 2023 per lanciare oltre 50 modelli 100% elettrici zero.
Riduzione dei giorni lavorativi
Osterloh ha anche escluso la possibilità di una settimana di quattro giorni presso gli stabilimenti Volkswagen. Questo servirebbe per salvaguardare i posti di lavoro messi a rischio dal passaggio alla mobilità elettrica.
La riduzione dei giorni lavorativi è stata proposta dal potente sindacato dei metalmeccanici IG Metall. Quest’ultimo è preoccupato dalle ricadute occupazionali delle nuove produzioni.
Infatti si stima che sia sufficiente solo un terzo del personale.
Ma Osterloh non è dello stesso parere. Anche perché l’attuale piano di ristrutturazione del gruppo Volkswagen prevede già il taglio di 7 mila lavoratori, in larga parte con il prepensionamento. Questo è quindi sufficiente a superare sia l’ attuale crisi sia gli effetti occupazionali della mobilità elettrica.
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