Tesla e il richiamo negli Stati Uniti

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Da editor Febbraio 4, 2022 14:00 Aggiornato

Tesla e il richiamo negli Stati Uniti

Tesla sta seguendo i problemi che si sono presentati su 475mila tra Model 3 e Model S.

Secondo l’Autorità di regolamentazione della sicurezza stradale – Highway Traffic Safety Administration, in sigla NHTSA – c’è da intervenire sulla telecamera per la retromarcia e sulla chiusura del cofano anteriore. Questi potrebbero aumentare il rischio di incidenti.

In effetti è un numero importante che equivale all’intera produzione del 2020 e alla metà dello scorso anno, che ha raggiunto il milione di pezzi.

Queste problematiche sono emerse dal lavoro di verifica del sistema di guida assistita delle auto Tesla in corso da parte della NHTSA. 

Un richiamo da quasi mezzo milione di vetture negli Stati Uniti che però ha inciso relativamente sui corsi di Borsa.

In effetti è singolare che la notizia del richiamo abbia più risonanza di quanto avvenga per l’andamento in borsa dell’azienda.

Gli anni interessati dal richiamo vanno dal 2014 al 2021.

Il dettaglio

In dettaglio Tesla sta richiamando 356.309 veicoli Model 3 prodotti tra 2017 e 2020. Lo ha fatto per risolvere problemi relativi alla telecamera per la retromarcia e 119.009 veicoli Model S a causa di problemi al cofano anteriore. 

Per le berline Model 3, «la struttura che fissa la telecamera per la retromarcia può essere danneggiata dall’apertura e dalla chiusura del bagagliaio, impedendo la visuale al conducente», ha affermato l’NHTSA.

Per i veicoli Model S, i problemi di chiusura del cofano anteriore possono determinarne l’apertura «senza preavviso». Ciò ovviamente sottrae visibilità al conducente, «aumentando il rischio di incidenti», ha affermato la stessa casa di Palo Alto.

Comunque Tesla ha contato 2.301 richieste di garanzia e 601 rapporti relativi al problema negli Stati Uniti.

L’azienda californiana ha fatto sapere di non essere a conoscenza di incidenti, lesioni o decessi relativi ai problemi citati nel richiamo delle Model 3 e Model S.

Fino a pochi anni fa, le procedure in caso di interventi per richiami erano particolarmente lente. Pertanto accadeva spesso che molte auto, pur essendo pericolose, circolassero ancora per moltissimo tempo.

Negli anni

Poi negli anni le procedure si sono affinate e velocizzate fino ad arrivare agli aggiornamenti OTA – Over The Air. Tesla ha iniziato ad utilizzare questi per prima e su tutte le sue auto, rendendo il più delle volte banali e rapidissime le procedure di aggiornamento e di controllo, non soltanto delle parti elettroniche, ma anche del motore e di altri elementi.

Comunque si deve evidenziare che capita sovente che balzino agli occhi notizie di richiami sulla sicurezza riguardanti automobili costruite da Tesla, forse anche perché si tratta del produttore leader mondiale delle auto elettriche.

Nel recente passato NHTSA ha interessato Tesla per i giochi sul display con il veicolo in movimento.

C’è stato il richiamo a febbraio su 135mila veicoli con display touchscreen a rischio guasto e quindi possibili cause di incidente.

Ma l’indagine più seria è quella aperta in agosto quando l’NHTSA ha messo sotto inchiesta il sistema di guida assistita denominato Autopilot dopo una ventina di incidenti che hanno registrato numerosi feriti e un morto.

Musk ha annunciato giusto ieri che prevede nel 2022 l’arrivo di un aggiornamento dell’ Autopilot tale da passare dal livello 2 al livello 4.

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Da editor Febbraio 4, 2022 14:00 Aggiornato
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