Solo 11 punti di ricarica ultra fast in autostrada
Sono solo 11 aree di servizio in autostrada che avrebbero a disposizione punti di ricarica rapida per le auto elettriche, secondo una analisi di Enel X.
Sono esclusi i punti di ricarica Supercharger di Tesla, disponibili solo per le auto di Elon Musk.
C’è una possibilità che in futuro i punti di ricarica Tesla diventino fruibili anche da auto non della casa Californiana, ma non in tempi brevi.
Al solito in Italia sono i ritardi burocratici che stanno rinviando l’elettrificazione delle aree di sosta in autostrada.
D’altronde anche per quanto riguarda l’intera rete di ricarica, comprese le colonnine più lente, l’Italia è fanalino di coda tra i grandi paesi europei.
Infatti Italia ha solo 13mila colonnine di ricarica, mentre in Germania sono 44.464, in Francia 45.246, nel Regno Unito 32.396.
Il governo
Sulle ricariche in autostrada il Governo aveva tentato di accelerare.
Infatti nella legge di bilancio dell’anno scorso era stato indicato il termine del giugno 2021 ai concessionari autostradali per realizzare una rete di ricarica efficiente e capillare.
Scaduto questo termine, i gestori della fornitura elettrica avevano la possibilità di offrirsi direttamente ai concessionari per vendere i propri servizi.
Il termine è stato tuttavia ulteriormente ritardato, perché l’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) ha deciso di prendersi fino a febbraio 2022 per definire i criteri con cui dovranno essere scritti i bandi per l’installazione delle colonnine.
Federauto ha criticato la scelta, perché ciò significa accumulare altro ritardo.
E la domanda di punti di ricarica è in forte aumento.
Infatti nel nostro paese ogni 100 auto vendute, 13 sono elettriche e ibride plug-in.
L’ART ha respinto bellamente le accuse, scrivendo in una nota che “installare punti di ricarica elettrica per autoveicoli è già attualmente possibile”.
Anche il PNRR investe sulle colonnine elettriche, con 741 milioni di euro, da spendere entro la fine del 2025.
Questo si dovrebbe tradurre in 21.255 nuovi punti di ricarica rapidi, di cui 7.500 proprio in autostrada.
Per la Commissione Europea l’elettrificazione dei trasporti è una priorità.
Conclusione
Infatti entro il 2035 non potranno essere più vendute nuove automobili a combustibile e il piano FIT FOR 55 prevede che tra 10 anni le colonnine raggiungano in tutta Europa i 3 milioni, laddove oggi sono 250mila.
Se però si dovessero replicare i ritardi e i rinvii burocratici di questi mesi, anche l’obiettivo del Recovery Plan sarebbe a rischio e con esso i fondi dall’Unione europea.
Questo delle colonnine in autostrada è un esempio interessante di come il PNRR rischia di non essere completato a causa della complessità della burocrazia italiana.
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