DA CHIAVARI A PARMA CON LA NUOVA ZOE

editor
Da editor Aprile 15, 2020 08:44

DA CHIAVARI A PARMA CON LA NUOVA ZOE

L’esperienza di Corrado con la nuova Zoe.

In una fresca e bella giornata invernale ho provato la nuova Renault Zoe della nuova versione in circolazione. Ringrazio per la disponibilità il concessionario Giada Auto di Chiavari.

Devo recarmi a Parma per un incontro di lavoro e decido di partire da Chiavari di buon mattino con la batteria al 98%. L’ho caricata la sera prima alla colonnina fast Duferco di un centro commerciale.

Consigli di ricarica

La ricarica dal 26 al 99% in corrente continua (il caricatore in DC è opzionale) ha richiesto circa un’ora e mezza di tempo.

La Renault consiglia l’installazione di una wallbox o di una colonnina di ricarica a chi ha un garage od un posto auto a disposizione, per questo motivo il cavo per la ricarica domestica è opzionale.

Io ne suggerisco comunque l’acquisto, utile sia per le colonnine che per affrontare situazioni impreviste.

Il viaggio di andata

All’ andata decido di percorrere prima l’autostrada A12 e poi l’A15 per uscire a Fornovo Taro. Andatura normale, magari “allegra”, ma rimanendo sempre nei limiti, fermo restando che, da sempre, la velocità massima di Zoe è limitata elettronicamente a 140 Km/h.

Rispetto al modello precedente “Zoe II” ha molte novità: il completo automatismo delle luci (accensione, selezione di ana/abbaglianti, aiuto in curva, ecc.), il display più grande opzionale, la sensazione di essere in un abitacolo molto più grande e comodo, una maggiore accelerazione e, soprattutto, più potenza (fino a 100 kW), maggiore autonomia con la nuova batteria da 52 kWh ed un ottimo navigatore con PDI (Punti D’Interesse) incluso.

La ricarica

Ho un po’ di tempo a disposizione e quindi vado a fare un “rabbocco” di energia elettrica alla colonnina del supermercato Sigma di Medesano, come da indicazione della app Nextcharge sullo smartphone.

Purtroppo la trovo momentaneamente disattivata e quindi decido di recarmi all’appuntamento di lavoro.

Bisogna tenere presente che quando l’energia elettrica viene erogata gratuitamente il servizio non è garantito, diversamente da quando si tratta della vera e propria vendita.

Consapevole di questo e del fatto che spesso le colonnine gratuite non sono potenti, io le prendo in considerazione soltanto in casi di emergenza, oppure quando ho più tempo a disposizione.

Se avessi dato retta al navigatore Renault, che non mi ha segnalato questo punto di ricarica, avrei evitato di perdere tempo, ma naturalmente lo stavo proprio mettendo alla prova.

Terminato l’incontro di lavoro, decido finalmente di dare retta al computer di Zoe, che mi dirige alla colonnina (questa volta in AC, corrente alternata) Iren di piazzale Rondani, in centro a Parma.

Quindi avvio l’app D-Mobility di Duferco, che mi indica la vicinanza del punto di ricarica ed approva il roaming, ovvero mi permette di utilizzare la presa di un altro gestore tramite la mia carta prepagata, per poi farmi pagare la tariffa convenzionata con Duferco.

Quindi ho percorso circa 180 Km, con carica residua del 26% (ancora circa 80 Km qui in pianura). In un paio d’ore pranzo, visito Parma, faccio qualche foto ed al ritorno dalla vettura la batteria è al 99%.

La colonnina ha caricato con la potenza massima di 22 kW per un’oretta, in seguito ha rallentato per un miglior bilanciamento delle celle; in totale sono stati utilizzati circa 37,5 kWh.

Il viaggio di ritorno

Decido di ritornare transitando per il passo del Bocco, sulla statale, evidentemente più corta per circa 140 Km totali.

Puntatina nei vicoli strettissimi del bel paesino di Compiano, nei quali la Zoe si muove con eleganza e disinvoltura e poi un brevissimo percorso su di una stradina ghiacciata, affrontata senza problemi di pattinamento, né in frenata, né tantomeno in accelerazione. Notevole anche il nuovo impianto di climatizzazione, bello a vedersi e immune dai forti e continui sbalzi di temperatura esterni.

Da qui inizia la seconda fase del viaggio di ritorno: dopo una strada pianeggiante ed in gran parte rettilinea mi accingo a fare il “Bocco”, una bella ma impegnativa strada di montagna, ottima quindi per una macchina piccola, senza cambio ma con un’accelerazione “istantanea”, con il baricentro molto basso ed i sedili avvolgenti.

Come volevasi dimostrare Zoe, selezionando soltanto il nuovo selettore di andatura su “B-mode” per sfruttare al massimo la rigenerazione di corrente in fase di rilascio dell’acceleratore, si dimostra rapida ed al contempo rilassante, sia in salita che in discesa permettendo, a chi vuole, di evitare l’utilizzo del pedale del freno, salvo nei casi di emergenza.

Alla colonnina fast del centro commerciale di Carasco la batteria ha ancora il 61% di energia residua.  Nei 53 minuti seguenti faccio un po’ di shopping, guardando ogni tanto sullo smartphone lo stato di ricarica della batteria e mi ritrovo con il 95% di energia disponibile a fronte di 16,6 kWh caricati, e  la bella Zoe pronta per un altro viaggio!

editor
Da editor Aprile 15, 2020 08:44
Scrivi un commento

1 Commento

Vedi commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono segnati con *