Monopattini elettrici? Facciamo chiarezza sul loro utilizzo.

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Da editor Giugno 10, 2019 11:23

Monopattini elettrici? Facciamo chiarezza sul loro utilizzo.

Monopattini e altri micromezzi elettrici sfrecciano sempre più spesso nelle nostre città. Anche su marciapiedi e tra i pedoni.

Ma la situazione, spesso pericolosa per l’utilizzatore del mezzo e per chi gli sta intorno, dovrebbe presto cambiare in modo importante.

Il decreto 229 sui monopattini elettrici

Infatti, da qualche giorno il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha firmato il decreto (numero 229 del 4 giugno 2019). Questo regola l’utilizzo in aree pubbliche di monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel.

Si introduce una fase di sperimentazione per questi micromezzi che potranno circolare soltanto all’interno di:

  • aree pedonali
  • percorsi pedonali e ciclabili
  • piste ciclabili
  • corsie riservate
  • zone 30

O meglio, aree identificate dai comuni, con l’apposita segnaletica obbligatoria che evidenzi il passaggio dei micromezzi elettrici. Ciò comporterà per i comuni un notevole carico burocratico dal punto di vista amministrativo, rallentando ulteriormente l’avvio della sperimentazione. Questa peraltro non potrà cominciare prima di fine giugno a causa dell’entrata in vigore del decreto dopo 15 giorni dalla pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale.

La velocità

Per quanto riguarda la velocità, monowheel e hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali a velocità inferiori a 6 km/h. In queste aree potranno circolare anche i segway e i monopattini, ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30. Allo stesso modo su strade con limite di velocità di 30 km/h, ma la velocità di questi micro mezzi non deve essere superiore a 20 km/h.

Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti previsti. Inoltre, devono essere certificati secondo la direttiva europea, e avere luce anteriore e posteriore per essere utilizzabili in sicurezza anche durante gli orari notturni.

Le autorizzazioni alla sperimentazione potranno essere rilasciate entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, e il periodo di testing dovrà concludersi massimo entro 24 mesi, minimo un anno, dall’autorizzazione. Successivamente si tornerà a parlare di norme: se quelle esistenti inserite nel decreto vadano riviste o meno.

Il casco

Per ora non si parla del casco, ma con il monopattino elettrico la prudenza è d’obbligo. Per questo è meglio mettersi il casco, sia a 30 anni, sia a 80.

Infatti questo nuovo mezzo di trasporto, sempre più scelto dagli adulti, può essere pericoloso per chi lo guida facendo lo slalom tra auto e pedoni. Ma anche per chi cammina sui marciapiedi!

Uno studio americano sugli incidenti causati dai monopattini elettrici – confermato da dati francesi – riscontra ferite alla testa, fratture alle gambe, alle caviglie, ai polsi e distorsioni alle ginocchia e numerose alla testa. Con il monopattino elettrico le persone cadono sbattendo il mento e fratturandosi la mandibola.

Servirebbe il casco integrale !

Aggiungiamo che tra i non più giovani che usano il monopattino o la bicicletta elettrica si registrano fratture al bacino, cosa più comune negli incidenti di moto, perchè le ossa sono più fragili.

Fonte:
Life style – Chiara Buratti
ItaliaOggi



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Da editor Giugno 10, 2019 11:23
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