La crescita delle vendite di auto elettriche

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Da editor Luglio 12, 2021 14:00 Aggiornato

La crescita delle vendite di auto elettriche

La vendita di auto elettriche è in forte crescita. In pochi anni questi mezzi potranno essere una normalità quotidiana.

Secondo le previsioni dell’ Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) – nel rapporto ‘Global electric vehicle outlook 2021’ – ci sarà una ‘volata’ nelle vendite di veicoli elettrici nel prossimo decennio.

Nel 2030 infatti ci potrebbero essere 145 milioni di mezzi elettrici in circolazione. Ma con uno “sforzo ulteriore, e un’ accelerazione da parte dei governi per raggiungere gli obiettivi internazionali su clima e energia” (ovvero il target della neutralità climatica al 2050), la stima arriva a 230 milioni tra auto, furgoni, autocarri pesanti e autobus.

La proposta

Inoltre alcune grandi aziende chiedono di fermare le auto diesel, benzina e anche quelle ibride entro il 2035. Questo per permettere da quella data la vendita solo delle vetture elettriche.

Si tratta di una richiesta alla Commissione UE, al Parlamento Europeo, e ai governi dei Paesi membri.

E tra i suoi firmatari anche Ikea, Uber, Coca Cola, Sky, Enel, Volvo, Novamont.

La proposta nasce su iniziativa di Transport & Environment. A sottoscriverla oltre alle aziende ci sono anche sei associazioni di automotive, energia, sanità, finanza.

In pratica si chiede di vietare la vendita di auto a combustione interna, di fornire ai costruttori l’obiettivo di ‘zero grammi per chilometro di CO2’. Ciò significa cancellare anche i mezzi ibridi.

Sarebbe “una nuova era di mobilità a zero emissioni”.

Chi crede nello stop alle auto che non siano elettriche al 2035, sostiene che “mezzi privati e veicoli commerciali leggeri sono responsabili non solo del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa” ma anche della “maggiore fonte di emissioni tossiche di ossido di azoto” per il 26%.

Inoltre “provocano malattie croniche e la morte prematura di 54mila europei ogni anno”, senza contare la spesa di 200 miliardi all’anno per le importazioni di petrolio.

Conclusione

E’ per questo che il divieto “alla vendita degli altri tipi di auto” rappresenterebbe “un chiaro segnale” per le case automobilistiche, i fornitori di infrastrutture di ricarica, il settore energetico e le istituzioni finanziarie.

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Da editor Luglio 12, 2021 14:00 Aggiornato
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